Papa Francesco, l'intervento sulla Cop26 di Glasgow: «Vogliamo risposte efficaci alla crisi ecologica»

L'intervento di Papa Francesco sulle finalità della COP26 per combattere la crisi climatica
L'intervento di Papa Francesco sulle finalità della COP26 per combattere la crisi climatica
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Lunedì 4 Ottobre 2021, 10:38

«La Cop26 di Glasgow è chiamata con urgenza a offrire risposte efficaci alla crisi ecologica senza precedenti e alla crisi di valori in cui viviamo, e così a offrire concreta speranza alle generazioni future: desideriamo accompagnarla con il nostro impegno e con la nostra vicinanza spirituale». A pronunciare queste parole è Papa Francesco nel discorso ai partecipanti all'incontro in Vaticano, dal titolo "Fede e scienza: verso Cop26".

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«Non si può agire da soli - ha osservato il Pontefice -, è fondamentale l'impegno di ciascuno per la cura degli altri e dell'ambiente, impegno che porti al cambio di rotta così urgente e che va alimentato anche dalla propria fede e spiritualità». 

«Questo appello offre un impulso inedito alla CopP26 - ha commentato il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio,replicando all'intervento del Papa -, incoraggiando i governi ad un approccio ambizioso in vista di Glasgow. I leader religiosi hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nel favorire l'assunzione di responsabilità da parte di ogni cittadino del mondo. E mai come in questo momento, su temi come la sfida ambientale, il vostro contributo è cruciale». 

Di seguito, il titolare della Farnesina ha poi annunciato: «A dicembre organizzeremo uno Youth Forum per parlare di clima e ambiente, nell'ambito dei 'Med Dialogues': la nostra conferenza annuale sul Mediterraneo, che ospita i principali governi dei Paesi della Regione. È, anzitutto, guardando al Mediterraneo e al nostro Vicinato, che constatiamo come la diplomazia climatica sia legata strettamente all'obiettivo di assicurare, oltre ad uno sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza internazionali. In questo senso, la diplomazia climatica costituisce una direttrice cruciale della politica estera dell'Italia, soprattutto in un anno in cui esercitiamo importanti responsabilità a livello multilaterale. Il cambiamento climatico è un moltiplicatore di rischio, sempre più spesso causa di tensioni internazionali, conflitti e migrazioni forzate».

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