Palermo, 22enne marocchino mette in salvo mamma e figlio: «Non sono un eroe, ho solo fatto una buona azione»

Palermo, 22enne marocchino mette in salvo mamma e figlio: «Non sono un eroe, ho solo fatto una buona azione»
di Alessia Strinati
2 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Luglio 2020, 10:21
«Come ho fatto non lo so». Sono queste le parole di Sufien Saghir, 22 anni, di origini marocchine, che a Palermo è riuscito a mettere in salvo un bambino e la mamma dal torrente d'acqua creatosi dopo il violento nubifragio che si è abbattuto mercoledì scorso sulla città.

Leggi anche > Nubifragio a Palermo, il prefetto: «È ufficiale, non ci sono vittime nel sottopasso allagato»



Il 22enne è stato considerato da tutti come un eroe, ma lui non si ritiene tale e in modo molto umile spiega al Tg1: «Sembra così facile dalle immagini, ma io che l'ho vissuto realmente, nemmeno ci credo ancora che ci sono riuscito». Sufien è stato protagonista di un video molto condiviso per questo tutto il web ne ha lodato il coraggio. Il giovane stava tornando dal mare insieme a degli amici quando ha notato il sottopasso allagato e delle persone in difficoltà. A quel punto non ha esistato un momento, si è gettato in acqua e li ha messi in salvo.

«La donna gridava non so nuotare e non voglio morire», ha proseguito dicendo di aver prima pensato al bambino, mettendolo in salvo in auto e poi alla mamma tirandole una tavola per farla stare a galla e poi raggiungerla a nuoto. Lui non si sente un eroe: «Ho fatto un'azione buona e sapere che una mamma e un bambino sono vivi grazie a me è una cosa meravigliosa». Il suo desiderio più grande è quello di trovare un lavoro onesto che gli permetta di vivere in modo dignitoso
© RIPRODUZIONE RISERVATA