Pacco bomba al Viminale, dalla Sindaca Raggi a Emanuele Fiano, passando per Bordoni di Forza Italia, le istituzioni rispondono in maniera compatta: «Inquietante»

Pacco bomba al Viminale, le reazioni del mondo politico: «Episodio inquietante ma istituzioni unite»
Pacco bomba al Viminale, le reazioni del mondo politico: «Episodio inquietante ma istituzioni unite»
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Giovedì 5 Dicembre 2019, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 17:21
L'episodio del pacco bomba, destinato al Viminale ma intercettato all'ufficio centrale delle Poste, ha inevitabilmente sconvolto il mondo della politica. Dopo la notizia esclusiva di Leggo, infatti, molti esponenti istituzionali hanno deciso di esprimere la massima solidarietà a Luciana Lamorgese, attuale ministra dell'Interno, e ai dipendenti del Viminale.

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Il primo commento alla notizia è giunto dalla segreteria nazionale del Pd: «Siamo vicini al ministro Lamorgese e alle donne e agli uomini che lavorano al Viminale, per il grave gesto intimidatorio di cui sono stati oggetto lo scorso mese di ottobre e di cui è stata data oggi notizia. Rivolgiamo il nostro ringraziamento alle forze dell'Ordine per la costante azione in difesa della sicurezza dei cittadini e delle istituzioni, che, anche in questo caso, ha consentito di evitare danni alle persone. Negli ultimi mesi stiamo assistendo ad un crescente numero di episodi preoccupanti, tesi a creare tensione e allarme. Quanti perseguono tali obiettivi, sappiano che le istituzioni repubblicane sono salde e non si faranno intimorire».

Anche Virginia Raggi, sindaca M5S di Roma, ha espresso la propria condanna per l'accaduto: «Solidarietà al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e a tutti i dipendenti del Ministero. Il pacco bomba destinato al Viminale è un episodio inquietante. Si faccia subito chiarezza. Le istituzioni sono unite e non si lasciano intimidire».
 


Davide Bordoni, consigliere comunale di Forza Italia a Roma, ha invece commentato così: «Serve più unità a supporto degli sforzi enormi che stanno compiendo i nostri operatori di Polizia a garanzia dei cittadini. Un'operazione simile, da parte delle forze dell'ordine, dimostra da un lato l'importanza decisiva della collaborazione fra governo, forze di polizia e magistratura, e, dall'altro, l'estrema pericolosità nella nostra città della possibile recrudescenza di infiltrazioni con finalità eversive».

Anche Emanuele Fiano, deputato del Pd, ha commentato l'accaduto: «C'è qualcuno che vuole far salire la tensione, e dunque il grado di attenzione deve essere alto, anche se non ci sono dubbi sul fatto che le nostre istituzioni democratiche sono più forti di chi vuole alimentare questo clima. Grazie agli artificieri della Polizia di Stato che hanno disinnescato il pacco bomba diretto al Viminale, sono state evitate conseguenze più gravi ma questo segnale di inasprimento di atti violenti contro le nostre istituzioni democratiche desta comunque grande preoccupazione».

Molto preoccupato anche il viceministro MauriNel paese c'è un clima eversivo preoccupante, soprattutto legato all'eversione di destra, anche se non sappiamo chi ha inviato il pacco, che è preoccupante». «Se non fosse stato intercettato e i controlli non avessero funzionato - ha aggiunto - ci sarebbe stata una bomba dentro il cuore del cuore dello Stato: non stiamo scherzando». In particolare Mauri definisce «preoccupante il fatto che ci siano sempre più persone che si organizzano tra di loro, in casa, tra amici e sulle chat, e dicono cose che sono fuori dal mondo», come ad esempio chi voleva mettere su un partito nazista o chi ipotizzava di far saltare in aria una moschea. «Se non si interviene - aggiunge - si crea un clima che permette a queste persone, che mai si sarebbero sognate anni fa di dire in pubblico certe cose e adesso le pubblicano su internet e magari sono professori, allora significa che c'è un clima che permette ad alcuni di alzare la testa e invece questi la testa la devono tenere bassa».
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