«Le donne pagate in media il 31% in meno dei colleghi maschi»

Lo stipendio aumenta al crescere dell'età ed è costantemente più alto per gli uomini (23.859 euro contro 16.285 euro per le donne)

«Le donne pagate in media il 31% in meno dei colleghi maschi»
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Giovedì 11 Novembre 2021, 21:46 - Ultimo aggiornamento: 22:19

La retribuzione media delle donne è del 31% inferiore agli uomini. Nel 2020 la retribuzione media annua dei 15,58 milioni di dipendenti privati (esclusi agricoli e domestici) con almeno una giornata retribuita è stata pari a 20.658 euro ma risulta molto differenziata sia per età sia per genere. E' quanto emerge dall'Osservatorio Inps sui lavoratori dipendenti del settore privato. Lo stipendio aumenta al crescere dell'età ed è costantemente più alto per gli uomini (23.859 euro contro 16.285 euro per le donne). In pratica le donne in media hanno avuto retribuzioni del 31,2% inferiori a quelle degli uomini ma il dato risente anche del numero medio di giornate nell'anno più basso (230 per gli uomini e 214 per le donne). 

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Nel 2020 il numero medio di lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo nel 2020 è stato pari a 12.589.901 con un calo di 756.582 unità rispetto al 2019 (-5,7%). "Dal confronto mensile 2019-2020 del numero di lavoratori - si legge nel report - emergono molto evidenti gli effetti della pandemia da Covid-19:" Nel 2020 il numero di lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi operai agricoli e domestici) con almeno una giornata retribuita nell'anno è stato di 15.581.083 con una retribuzione media di 20.658 euro e una media di 223 giornate retribuite.

Guardando ai lavoratori con almeno una giornata retribuita nel 2020 (15,581 milioni) si registra una flessione del 2,6% sul 2019 dovuta essenzialmente agli effetti dell'emergenza legata alla pandemia da Covid-19 che ha determinato la caduta della produzione e dei consumi. Hanno sofferto soprattutto gli apprendisti con una diminuzione pari al 5,1% e gli operai con un -3,3%. Nonostante il calo resta prevalente la componente degli operai che con 8.563.588 lavoratori rappresenta il 55,0% del totale, contro il 36,8% degli impiegati, il 4,0% degli apprendisti, il 3,1% dei quadri e lo 0,8% dei dirigenti.

Per quanto concerne la struttura per età emerge che, nel 2020, la classe di età modale è quella tra i 45 e i 49 anni con 2.212.837 lavoratori (14,2% sul totale). Rispetto al genere, i lavoratori maschi rappresentano il 57,7% della distribuzione.

La retribuzione media annua nel 2020, pari a 20.658 euro nel complesso, risulta molto differenziata sia per età sia per genere. In particolare aumenta al crescere dell'età, almeno fino alla classe 55 - 59, ed è costantemente più alta per il genere maschile (23.859 euro contro 16.285 euro per le femmine). 

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