Galatone, auto travolge e uccide 4 operai. La testimonianza choc: «Il sorpasso, poi li ho visti morire tutti»

Auto travolge e uccide 4 operai. La testimonianza choc: «Il sorpasso, poi li ho visti morire tutti»
Auto travolge e uccide 4 operai. La testimonianza choc: «Il sorpasso, poi li ho visti morire tutti»
di Valeria BLANCO
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Mercoledì 27 Novembre 2019, 08:09 - Ultimo aggiornamento: 15:37

Si voleva concedere mezza giornata di libertà dal lavoro e ieri mattina alle otto si stava dirigendo verso Manduria. Era da sola in auto e sarebbe rientrata ad Aradeo, dove fa la vigilessa, nel pomeriggio. Laura Mauro in serata è ancora sotto choc: è sua l'auto che Alessandro Liguori ha sorpassato prima di perdere il controllo della Golf e finire la sua corsa sui corpi dei tre operai della Eco.Man Salento. E lei, la vigilessa, dall'interno dell'abitacolo, ha assistito a tutta la scena impotente, come se fosse un brutto film.

LO SCHIANTO TERRIBILE: MORTI 4 AMICI

«Non riesco a togliermi dagli occhi quello che ho visto - racconta provata -. La Golf mi ha sorpassato e qualche metro dopo ho visto l'auto come impazzita fare un testacoda e finire come una palla da biliardo sul camion, davanti al quale c'erano i tre operai rimasti uccisi».
 

 

Scene che non si dimenticano, e che infatti Laura ricorda con precisione: «I tre operai erano piegati e guardavano qualcosa, forse una motosega che non funzionava. Erano davanti al camion, ma all'interno dell'area delimitata dai birilli».
Pochi attimi costati la vita a quattro persone, tutti gran lavoratori. Sulle cause della tragedia, la vigilessa - che è stata anche ascoltata dagli inquirenti - avanza qualche ipotesi: «L'asfalto era viscido a causa dell'umidità ed è probabile che l'uomo alla guida della Golf, nel rientrare verso la corsia di destra, abbia perso il contatto con l'asfalto. L'auto era come impazzita».
La dinamica dello schianto e le cause della tragedia saranno ricostruite sulla base dei rilievi effettuati dai carabinieri, ma il racconto dell'unica testimone oculare della tragedia potrà essere determinante per chiarire molti dubbi.
È stata la vigilessa a comporre il 118 prima ancora di scendere dall'auto. «Quando dal 118 mi hanno richiamato pochissimi minuti dopo - racconta - già si sentivano le sirene in lontananza. I soccorsi sono stati tempestivi, ma le quattro persone a terra erano già morte. Solo uno era vivo e si lamentava e per lui è scattata la corsa in ospedale per salvargli la vita». Sebbene la vigilessa sia abituata, per lavoro, ad affrontare situazioni simili, la tragedia immane di ieri mattina l'ha scossa profondamente: «Per lavoro - riflette - si arriva sempre dopo. Avere a che fare con la morte e con il dolore è sempre brutto, ma ieri ho visto quattro persone morire in un attimo, uno choc difficile da superare. L'unica consolazione, se così si può dire, è avere la certezza che non si sono accorti di nulla. Un attimo dopo lo schianto erano già a terra ed erano morti».
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