Omicron, incubazione, contagiosità e le differenze con la variante Delta. I vaccini sono efficaci?

Una persona infettata ha tra il 31% e il 45% in meno delle probabilità di andare al pronto soccorso rispetto a un contagio di variante Delta e tra il 50 e il 70% in meno di essere ricoverato in ospedale

Omicron, le differenze con la variante Delta: sintomi ed efficacia dei vaccini
Omicron, le differenze con la variante Delta: sintomi ed efficacia dei vaccini
3 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Dicembre 2021, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 14:38

Omicron si sta dimostrando più clemente rispetto alle altre varianti del Covid. Secondo uno studio dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito pubblicato sul British Medical Journal, una persona infettata ha tra il 31% e il 45% in meno delle probabilità di andare al pronto soccorso rispetto a un contagio di variante Delta e tra il 50 e il 70% in meno di essere ricoverato in ospedale. D’altra parte, però, Omicron ha maggiori probabilità, rispetto alle varianti precedenti, di reinfettare le persone che avevano precedentemente avuto il Covid-19.

Leggi anche > Bassetti: «Basta tracciamento e quarantene, a casa solo i malati: per i vaccinati il virus è un raffreddore»

Omicron, le differenze con Delta

Uno studio condotto dagli studiosi dell’Imperial College di Londra aveva già evidenziato effetti meno gravi, ma l'efficacia dei vaccini - sebbene migliorata con un richiamo - sarebbe inferiore davanti a Omicron rispetto a Delta.

La protezione può diminuire «più rapidamente» ed è «inferiore di circa il 15-25% a partire da 10 settimane dopo il richiamo».

Covid, la contagiosità delle varianti

Riguardo alla contagiosità, la variante Delta si è dimostrata contagiosa due volte in più rispetto alle varianti precedenti, ma Omicron sembra batterla e questo la rende la possibile variante dominante nel giro di poche settimane. 

Omicron e Delta, i sintomi

Alcuni studi, inoltre, rivelano che i sintomi sono diversi a seconda che si tratti di Omicron o Delta. dicono di sì, ci sono differenze. Stando alle ricerche condotte i sintomi più comuni sono la stanchezza, il mal di testa, la gola irritata, la tosse secca il raffreddore e la sudorazione notturna. Un altro studio realizzato dai ricercatori dell’Università di Hong Kong ha anche dimostrato un impatto diverso su bronchi e polmoni della variante Omicron, che si moltiplica nei bronchi 70 volte più velocemente della Delta. Altrettanto non fa nei polmoni: Omicron si replica dieci volte più lentamente nei polmoni e questo, secondo i ricercatori, farebbe pensare a una minore gravità della patologia. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA