Covid, l'allarme per Omicron 2: l'ultima variante a diffondersi anche in Italia ha sintomi troppo simili a quelli dell'influenza e anche i tamponi rapidi li confondono, generando un numero consistente di falsi negativi.
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L'allarme arriva dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale e da Federfarma.
«In questi giorni assistiamo a questo fenomeno dei pazienti con sintomi da Covid-19 che risultano negativi al primo test rapido, ma che invece sono positivi dopo un secondo test effettuato circa due giorni dopo» - spiega Alberto Chiriatti, vicesegretario regionale della Fimmg, riportato da Camilla Mozzetti per Il Messaggero - «In media, 9 persone su 10 pensano di avere l'influenza e, pur non sapendolo, sono positivi al SARS-CoV-2, rischiando anche di contagiare amici, familiari e colleghi, anche in virtù dell'elevata trasmissibilità della nuova variante». Il fenomeno è confermato anche da Alfredo Procaccini, vicepresidente vicario di Federfarma: «Il numero dei test, rispetto al mese di febbraio, è aumentato di oltre il 20% ma c'è questo problema dei falsi negativi, perché Omicron 2 è più difficile da scovare nelle vie aeree ed essendo più in profondità, i tamponi devono essere fatti con cura e attenzione».