Omicidio Vannini, supertestimone parla a Giallo: «A sparare non è stato Antonio Ciontoli, ma il figlio Federico»

Omicidio Vannini, supertestimone parla a Giallo: «A sparare non è stato Antonio Ciontoli, ma il figlio Federico»
Omicidio Vannini, supertestimone parla a Giallo: «A sparare non è stato Antonio Ciontoli, ma il figlio Federico»
di Emiliana Costa
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Giovedì 4 Luglio 2019, 20:33

Omicidio di Marco Vannini, al settimanale Giallo parla il supertestimone Davide Vannicola: «Tra le cose che ho segnalato per iscritto e di cui ho parlato al procuratore capo di Civitavecchia quando sono stato sentito come persona informata sui fatti, c’è anche la relazione sentimentale che il maresciallo Izzo ha avuto per diversi anni con il pubblico ministero che ha condotto le indagini sull’omicidio di Marco Vannini. Posso dirlo con certezza: i due stavano insieme anche quando è avvenuto l’omicidio di Marco. È stato lo stesso maresciallo Izzo, quando eravamo amici, a confidarmelo».

E continua: «A ogni buon modo, questa vicenda è nota e conosciuta da diverse persone. A conferma di quanto ho detto, ho invitato a testimoniare anche la moglie del maresciallo Izzo, la signora Pierina, e un sottufficiale della Guardia di Finanza, allora in servizio presso la sezione di polizia giudiziaria della Procura. Questa informazione relativa alla relazione tra i due è molto importante per dare delle risposte ad alcuni passaggi dell’inchiesta sulla morte del povero Marco e far comprendere meglio perché alcuni fatti sono andati in un certo modo».

Come riporta Giallo, il supertestimone Davide Vannicola parla a ruota libera. Oltre ad aver dichiarato di aver saputo dall’ex amico Roberto Izzo che a sparare a Marco Vannini non sarebbe stato Antonio Ciontoli ma suo figlio Federico, in Procura avrebbe riferito anche di una presunta relazione clandestina tra l’ex comandante della stazione dei carabinieri di Ladispoli e la pm della Procura di Civitavecchia. Si tratta del magistrato donna che ha coordinato le indagini sull’omicidio di Marco Vannini, ucciso a 20 anni con un colpo di pistola mentre si trovava nell’abitazione della fidanzata Martina Ciontoli.  

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