Omicidio-suicidio nel pescarese: «Il marito violento da quando ha perso il lavoro». Il figlioletto ai servizi sociali

Daniel Stefan Corbos ha ucciso la moglie Cristine Florida Cicio e poi si è tolto la vita. il bambino rimasto orfano è affidato a personale specializzato

Daniel Stefan Corbos e Cristine Florida Cicio
Daniel Stefan Corbos e Cristine Florida Cicio
di Danilo Barbagallo
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Sabato 16 Ottobre 2021, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 10:32

Tensioni che andavano avanti da tempo tra Daniel Stefan Corbos e Cristine Florida Cicio, poi quella lite scoppiata dopo che il figlio era uscito per andare a scuola e durata non più di dieci minuti che ha portato alla tragica fine: un colpo di lama alla gola per lei e una coltellata auto inferta sul petto per lui.

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Tragedia a Montesilvano: i particolari dell'omicidio suicidio

E’ questa a grandi linee la dinamica, ancora tutta da riscostruire, dell’omicidio suicidio che è consumata a Via Tagliamento a Montesilvano, in provincia di Pescara, dove moglie e marito di 50 anni, entrambi di origine romena e da 15 anni in Italia, sono stati trovati morti in cucina.

A spingere l’uomo, rimasto senza lavoro, a commettere il tragico gesto sarebbero state le difficili condizioni economiche in cui versava ultimamente la famiglia.

La scoperta dei cadaveri

A lanciare l’allarme è stato un vicino di casa, Nicola, avvertito dal fratello Marco a sua volta allertato dalle grida. Al loro arrivo i vigili del fuoco hanno aperto la porta d’ingresso e trovato il corpi di Daniel Stefan Corbos e Cristine Florida Cicio stesi a terra, uno vicino all’altro, affiancati da due coltelli. I medici hanno contestato la morte per poi lasciare spazio alle indagini dei carabinieri. A coordinare le attività, che sono andate avanti per tutta la mattina, il capitano Luca La Verghetta, comandante della compagnia di Montesilvano, affiancato dal capitano Donato Agostinelli che ha curato, con il personale della Scientifica, rilievi e acquisizione dei reperti. Anche se lo svolgimento dei fatti risulta abbastanza chiara, per completezza va attesa l’autopsia che il medico legale Paolo Ferrante effettuerà lunedì, incaricato dalla Pm Fabiola Rapino.

 

Il piccolo rimasto orfano affidato ai servizi sociali

Il figlio di deici anni, rimasto ormai orfano mentre era a scuola, è stato preso in carico da parte dei servizi sociali in attesa che la sorella di Cristine arrivi da Brazov, in Romania. A parlare del piccolo anche il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis: «Il bambino – ha spiegato - come disposto dal magistrato, è attualmente in un luogo sicuro, accudito dal personale specializzato. Si attende a breve l’arrivo dei parenti per potergli comunicare, con il supporto di uno psicologo, quanto accaduto oggi e per aiutarlo, in questo difficile percorso di elaborazione della tragedia. In seguito sarà la magistratura minorile, dopo ovviamente accurate valutazioni, a decide del futuro del bambino. La tragedia che ha colpito questa famiglia ha profondamente addolorato me e l’intera cittadinanza, ancora incredula. Il nostro primo pensiero durante queste ore è per il bambino rimasto orfano e per il quale faremo tutto il possibile, per tutelarlo e per supportarlo. In modo particolare da parte mia c’è la massima attenzione e disponibilità».

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