Vaccino Astrazeneca, Oxford sospende la sperimentazione sui bambini

Vaccino Astrazeneca, Oxford sospende la sperimentazione sui bambini
Vaccino Astrazeneca, Oxford sospende la sperimentazione sui bambini
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Martedì 6 Aprile 2021, 20:30 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 08:50

L'Università di Oxford ha annunciato di aver sospeso la sperimentazione del vaccino AstraZeneca sui bambini in attesa di un'analisi sui possibili legami tra il farmaco ed episodi di trombosi tra gli adulti. Lo riporta Skynews. Il professor Andrew Pollard ha spiegato che i ricercatori dell'Università di Oxford hanno deciso di sospendere i test in attesa di maggiori informazioni. Le sperimentazioni erano iniziate a febbraio e avevano coinvolto bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni. Circa 300 volontari si erano fatti avanti.

«Sebbene non ci siano preoccupazioni per la sicurezza nella sperimentazione pediatrica, attendiamo ulteriori informazioni dall'Mhra (l'Authority per i farmaci britannica, ndr) sui rari casi di trombosi e trombocitopenia che sono stati segnalati negli adulti, prima di somministrare altri vaccini», ha spiegato il professor Pollard.

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Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca è nuovamente sotto la lente dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema) che, entro domani o giovedì, si pronuncerà in relazione al legame di causa-effetto tra il farmaco e gli eventi di trombosi rare segnalati in vari Paesi, soprattutto tra le donne più giovani, ed in seguito ai quali il land di Berlino ha già deciso di sospenderne la somministrazione tra le under-60.

Dopo aver esaminato i dati, l'Ema potrebbe decidere delle limitazioni d'uso per particolari categorie, valutando lo specifico rapporto rischio-beneficio ad esempio per le donne più giovani.

È dunque attesa per il pronunciamento dell'Agenzia europea, a seguito del quale anche l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) farà le proprie valutazioni, mentre il confronto tra il Ministero della Salute e la stessa Aifa «è costante e le interlocuzioni tecniche sulla campagna vaccinale - fa sapere il dicastero - si svolgono con regolare frequenza». Una riunione si è tenuta anche oggi ma, ha spiegato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, «non sarà l'Aifa a prendere la prima decisione sugli eventuali rischi del vaccino, ma la dovrà prendere l'Ema a livello centrale. Se l'Aifa dà una linea, la Germania un'altra, si fa confusione. È a livello centrale dell'Ema che vanno date le indicazioni».

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