Coronavirus, morto a 60 anni un medico di base a Napoli: «Il Covid lo ha stroncato in una settimana»

Coronavirus, morto a 60 anni un medico di base a Napoli: «Il Covid lo ha stroncato in una settimana»
Coronavirus, morto a 60 anni un medico di base a Napoli: «Il Covid lo ha stroncato in una settimana»
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Domenica 18 Ottobre 2020, 18:55

Aveva contratto il coronavirus assistendo i suoi pazienti e la malattia lo ha stroncato nel giro di una settimana. Napoli piange la scomparsa del dottor Ernesto Celentano, 60 anni, medico di base nella zona di Secondigliano. Da una settimana era ricoverato all'ospedale Cotugno ed è morto ieri.

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L'ipotesi, non confermata, è che il medico abbia contratto il Sars-CoV-2 mentre toglieva i punti ad un paziente, risultato positivo al tampone. A darne notizia è la pagina Facebook 'Nessuno tocchi Ippocrate', che si occupa della tutela di medici e operatori sanitari. «Non abbiamo mai sperato in una nuova fake news come stavolta - ha scritto il medico Manuel Ruggiero su Nessuno Tocchi Ippocrate - invece è vero.

Le nostre condoglianze alla famiglia di un medico che ha lottato in prima linea pagando questa scelta a caro prezzo».



 

Il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, esprimendo vicinanza alla famiglia del medico, chiede maggiori garanzia di sicurezza per gli operatori sanitari. «Purtroppo gli operatori sanitari continuano a pagare un tributo altissimo in termini di contagi e di vite umane. In questa seconda ondata i numeri confermano che a essere esposti a maggiore rischio sono proprio coloro che si trovano in prima linea a combattere il virus. Dobbiamo tutelare in special modo chi si deve prendere cura di noi con tutti i mezzi possibili, non solo garantendo a medici e infermieri i necessari dispositivi di protezione individuale e il rispetto dei protocolli anti Covid, ma soprattutto agendo in modo responsabile. Occorre che tutti prendano coscienza che il virus corre sulle nostre gambe e ogni qualvolta si mettono in campo comportamenti scellerati si mette a repentaglio la propria vita e quella altrui».

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