'Non solo mamma', babysitter a scuola a supporto di madri disoccupate con figli

Figli insieme alle mamme ma sorvegliati da babysitter ed educatrici: questo, il progetto del quartiere Mirafiori di Torino
Figli insieme alle mamme ma sorvegliati da babysitter ed educatrici: questo, il progetto del quartiere Mirafiori di Torino
2 Minuti di Lettura
Domenica 26 Settembre 2021, 18:19

Babysitter a scuola per aiutare le mamme che studiano. È l'inziativa intitolata ‘Non solo mamma’, proposta nel quartiere MirafioriTorino, dove le madri disoccupate potranno tornare sui banchi di scuola per prendere la licenza media, portando con sé i figli che staranno in una stanza insieme a due educatrici e due tirocinanti dell'Università di Torino

Leggi anche - Covid Italia, il bollettino di oggi 26 settembre: 3.099 casi e 44 morti, tasso di positività all'1,1%

L'iniziativa è la prima parte del progetto “Percorsi di cultura circolare. Sostenibilità, competenze, solidarietà”, promossa dall’associazione dei sardi Antonio Gramsci e dalla Fitel Piemonte. Partirà a inizio ottobre con una classe di quindici donne straniere che seguiranno le lezioni al Centro per l'istruzione degli adulti nei locali di una ex scuola materna. Dopo, sono previsti seminari e corsi anche per donne italiane.

«A regime, questo progetto verrà esteso anche ad alcuni Comuni della cintura torinese - spiega  Francesco Pongiluppi, referente scientifico per l’Università di Torino e vicepresidente del circolo Gramsci - lo scopo non è soltanto trasmettere competenze a donne fragili, anche vittime di tratta, ma anche inserirle in una rete sociale più ampia e indirizzarle verso il mondo del lavoro». 

È un primo progetto pilota, finanziato dalla Regione Piemonte e dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale che mette insieme Università, scuola, associazioni di promozione sociale ed enti del Terzo settore.

«Oltre alle materie tradizionali - aggiunge - sono previsti anche laboratori di cucina, corsi di imprenditoria femminile e di educazione finanziaria. Il progetto vedrà la partecipazione anche di ragazze minorenni, italiane e straniere, e si concluderà a giugno 2022, proprio come un normale anno scolastico». L'obiettivo è allargare la rete educativa per gli adulti attraverso una nuova offerta formativa pensata per fornire un'opportunità di alfabetizzazione, linguistica e digitale, alle persone più a rischio di marginalizzazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA