No Green pass a Trieste, focolaio di Covid tra i manifestanti: 46 positivi dopo le proteste

Otto i portuali contagiati. Uno di loro è Fabio Tuiach, il pugile ed ex consigliere comunale che ha reso nota la sua positività su Facebook ma non lo ha comunicato alle autorità portuali

No Green pass, focolaio di Covid tra i manifestanti: 46 positivi dopo le proteste in piazza
No Green pass, focolaio di Covid tra i manifestanti: 46 positivi dopo le proteste in piazza
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 27 Ottobre 2021, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 20:17

Le proteste dei 'No Green Pass' mietono le prime «vittime». Nessuno scontro, ma i protestanti di Trieste devono fare i conti con un focolaio di covid. Sono 46 i casi «associati alle manifestazioni, 8 sono i portuali positivi, sette di Trieste e uno di Monfalcone».

Leggi anche > Virus respiratorio nei neonati, «ecco quali sono i campanelli d'allarme da cogliere». I consigli dei pediatri

A riferirlo all'AGI è una fonte sanitaria. Di questi 46, 9 sono casi 'secondari' di conviventi di soggetti che hanno preso parte presidi e cortei. «Il numero è in rapida evoluzione» riferisce l'epidemiologo Fabio Barbone dell'Istituto Burlo Garofalo di Trieste. Uno dei portuali è ricoverato.

Durante i moti di contestazione nessuno indossava la mascherina, come sarebbe indicato in casi di assembramento.   

Tra chi ha preso il Covid c'è anche Fabio Tuiach, pugile peso massimo e trascinatore della protesta triestina contro il Green pass. Così quando ha comunicato sul suo profilo Facebook di avere contratto il Covid,  si è scatenata la vendetta dei sostenitori del certificato verde tra ilarità e invocazioni alla legge del contrappasso.

Ma è davvero positivo al Covid? Due indizi fanno pensare che la sua sia solo una provocazione o un modo per giustificare il fatto che sia in malattia da martedì 19 ottobre. Il primo è che il presidente dell’Agenzie del Lavoro Portuale, Franco Mariani, ha detto all’AGI che «non risulta nessuna comunicazione della sua positività all’Agenzia, come sarebbe dovuto accadere».  Il secondo è che, stando a quanto scrive il Corriere della Sera, è sceso in piazza dopo l’annuncio di essere stato infettato con sintomi quali «febbre a 39 e tosse».

Singolare, oltre che antiscientifica,  la spiegazione dell’origine del suo Covid: «Qualche giorno fa ero davanti agli idranti e sono rimasto fuori tutto il giorno bagnato. Credo che con la temperatura di Trieste a fine ottobre è impossibile non prendere un malanno in questi casi e infatti sono stato subito positivo al tampone di farmacia dopo la febbre». Ha poi ribadito la sua tesi che «il Covid esiste solo nelle menti delle persone ipnotizzate» ammettendo però di curarsi «con vitamine e antinfiammatori».

© RIPRODUZIONE RISERVATA