Roma, no Green pass entrano nella sede della Cgil: petardi e bombe carta lungo il tragitto

Roma, no pass entrano nella sede della Cgil: petardi e bombe carta lungo il tragitto
Roma, no pass entrano nella sede della Cgil: petardi e bombe carta lungo il tragitto
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Sabato 9 Ottobre 2021, 18:57 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 09:31

Momenti di guerriglia urbana a Roma. La manifestazione dei No Green pass, che si stava svolgendo in piazza del Popolo, si è trasformata in disordini e tafferugli tra i no vax e le forze dell'ordine. Alcuni manifestanti, diretti verso da Villa Borghese, si sono scagliati contro gli agenti cercando di sfondare il cordone delle forze dell'ordine. Due manifestanti sostengono di essere stati «investiti da un blindato». La protesta si continua a muovere per le vie del centro della Capitale. Un gruppo di persone è entrata nella sede della Cgil. «Occupata la Cgil» dicono. Altri al grido «No green pass» si stanno muovendo per per le vie del centro. Lanci di petardi e bombe carta lungo il tragitto. In molti gridano «libertà libertà».

 

Il gruppo è riuscito a sfondare le porte della sede del sindacato ed entrare prima che la polizia riuscisse a fermare i manifestanti e respingerli.

Il corteo sta ancora “assediando il palazzo della Cgil che ha una tapparella divelta, i portoni aperti e l'allarme che continua a suonare ininterrottamente. «Stiamo aspettando Landini» urlano dal megafono, ma anche «giù le mani dal lavoro» e «venduti».

Le Cgil, secondo i no pass, è colpevole di non difendere i lavoratori che saranno obbligato dal 15 ottobre a presentare il green pass in tutti i posti di lavoro pubblici o privati. Il corteo non autorizzato guidato dal leader di Forza Nuova Roberto Fiore e da Giuliano Castellino è passato attraverso Villa Borghese e ha sfondato in largo Brasile un cordone di Polizia e Guardia di Finanza con alcuni tafferugli.

«I fascisti hanno assaltato la sede della # Cgil nazionale. Un fatto gravissimo che ricorda le peggiori pagine del ventennio. Attaccano il più grande sindacato dei lavoratori, l'argine principale ad ogni avventura autoritaria. La strategia della tensione va fermata subito». Così Arturo Scotto, coordinatore di Art.1. su twitter.

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