No Green pass di nuovo in piazza a Roma: fischi a Lamorgese, frasi choc contro Draghi. «Uccidiamolo»

Il coordinamento: "Via il Green Pass obbligatorio sul lavoro". Il ministro Costa: "Avanti così"

No Green pass di nuovo in piazza a Roma: fischi a Lamorgese, frasi choc contro Draghi. «Uccidiamolo»
No Green pass di nuovo in piazza a Roma: fischi a Lamorgese, frasi choc contro Draghi. «Uccidiamolo»
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Sabato 23 Ottobre 2021, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 20:34

Sono tornati in piazza anche oggi i No Green pass, nel centro di Roma: i manifestanti hanno raggiunto poco fa piazza Ugo La Malfa al Circo Massimo, dove sono previsti gli interventi tra gli altri della deputata no-vax Sara Cunial, ex M5S ora nel Gruppo Misto, e dell'attore Enrico Montesano. I manifestanti intonano cori «la gente come noi non molla mai» e alcuni sventolano bandiere tricolore.

Nella stessa area di Circo Massimo nel pomeriggio è stato preavvisato anche un sit-in di «Liberi cittadini». «Trieste è in ogni piazza» e «zona libera» sono alcuni degli striscioni. Alla manifestazione sono volati fischi per il premier Mario Draghi e per il ministro Luciana Lamorgese: i manifestanti hanno intonato cori «buffoni» quando i loro nomi sono stati pronunciati da Enrico Montesano. Diversi manifestanti hanno esposto cartelli con la bandiera tricolore e la scritta «Draghi dimettiti». Qualcuno ha urlato «Uccidiamolo».

Patuanelli ha incontrato il Coordinamento 15 ottobre

La delegazione del Coordinamento 15 ottobre che oggi ha incontrato il ministro Patuanelli ha annunciato al ministro che le «manifestazioni di piazza sia a Trieste che in tutta Italia proseguiranno, pacificamente, fino a quando il Governo non accoglierà le richieste avanzate.

Il ministro si è impegnato ad aprire un canale diretto con il Coordinamento».

Nel corso dell'incontro, che si è concluso alle ore 9:35, il Coordinamento 15 ottobre ha chiesto la «abrogazione del green pass e dell'obbligo vaccinale (attualmente previsto solo per i sanitari), l'impegno ad astenersi da ogni forma di violenza nei confronti dei pacifici manifestanti» e ha inoltre formulato la richiesta di «formali scuse del Governo alla città di Trieste e a tutti i manifestanti per i fatti del 18 ottobre», riporta la nota.

Il ministro «ha ringraziato Stefano Puzzer per il senso di responsabilità dimostrato con la decisione di annullare, per questioni di sicurezza, le manifestazioni che erano in programma nelle giornate del 22 e 23 ottobre a Trieste e, dopo aver riepilogato la gestione della pandemia e le misure assunte in tal senso dal Governo, si è impegnato a riferire tutte le istanze del Coordinamento martedì 26 ottobre nel corso del prossimo Consiglio dei Ministri», conclude il comunicato. 

Patuanelli: «Riferirò in Cdm»

«Un incontro cordiale, in cui Puzzer, in qualità di portavoce del Coordinamento 15 ottobre, ha avanzato tre richieste specifiche. Come rappresentante del Governo ho preso l'impegno di riferire dell'incontro in Consiglio dei Ministri». Così Stefano Patuanelli, ministro Politiche agricole, raggiunto al telefono dall'Ansa dopo l'incontro con il Coordinamento. «Abbiamo tutti convenuto - conclude - sull'importanza di mantenere ogni tipo di manifestazione distante da ogni tipo di violenza». Al ministro sono state rivolte due proposte: ritiro del green pass sui posti di lavoro e dell'obbligo vaccinale per le categorie previste per legge.

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