No Green Pass, 12 arresti: in manette vertici di Forza Nuova. Landini: «Squadristi e fascisti». Feriti 38 agenti

No Green Pass, 12 arresti dopo gli scontri: in manette i vertici di Forza Nuova
No Green Pass, 12 arresti dopo gli scontri: in manette i vertici di Forza Nuova
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Domenica 10 Ottobre 2021, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 12:14

Dopo gli scontri di ieri sono arrivati gli arresti: 12 persone sono finite in manette tra i manifestanti coinvolti negli scontri di ieri a Roma legati alla manifestazione No Green Pass. Tra i 12 arrestati ci sono anche Roberto Fiore e Giuliano Castellino, rispettivamente leader nazionale e leader romano del movimento Forza Nuova. Castellino era già stato fermato e portato in questura nella serata di ieri.

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Per gli scontri di ieri a Roma, a margine delle manifestazioni no green paas, al momento il bilancio è di 12 persone arrestate, fra i quali anche gli storici leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore, nonché la promotrice della manifestazione P.T, di anni 39, ed A.L., di anni 65, ex appartenente ai Nar.

I reati per cui vengono segnalati sono numerosi, fra i quali, danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La posizione di queste persone è al vaglio della Procura della Repubblica di Roma.

Sei persone sono state arrestate in fragranza, altre sei, fra i quali i suddetti appartenenti a Forza Nuova, nella notte con arresto differito. Sono in corso ulteriori attività di indagine e di verifica dei filmati registrati dal personale della Polizia Scientifica, al fine di valutare altre condotte penalmente rilevanti per i fatti accaduti. Trentotto gli appartenenti alle forze dell'ordine rimasti feriti durante gli scontri: tra questi un dirigente della questura che ha riportato la frattura di una costola e un operatore della polizia scientifica a cui è stato fratturato uno zigomo.

Landini: «Azione squadrista e fascista»

«Quella di ieri è una ferita democratica, un atto di offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti». Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini aprendo l'assemblea generale del sindacato. «Vorrei che fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura».

«Tutte quelle formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte e questo è il momento di dirlo con chiarezza». «Grazie anche agli agenti feriti. Siamo vicini alle Forze dell'ordine e alla Magistratura perché faccia fino in fondo il proprio dovere e condanni le persone che hanno fatto con vigliaccheria questo attacco senza precedenti». Quello di ieri, ha detto Landini, è stato un «disegno preordinato e coordinato. È stata un'azione squadrista e fascista, non ci sono altre definizioni, la scelta di colpire la Cgil e il mondo del lavoro è un atto inaccettabile».

Orlando: sciogliere organizzazioni fasciste

La richiesta del segretario della Cgil Maurizio Landini di sciogliere le organizzazioni con richiami al fascismo «mi pare una richiesta che a questo punto trovi elementi di fondamento significativo». Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando a La Spezia a margine della desposizione della corona al monumento alle vittime del Lavoro. «È del tutto evidente che c'è un tentativo in atto di utilizzare le tensioni che esistono nel Paese e scagliarle contro le istituzioni democratiche, contro contro un presidio del lavoro come il sindacato come la Cgil».

«Quello che è successo ieri è un fatto grave», ha sottolineato Orlando, che a La Spezia è intervenuto anche al presidio organizzato davanti alla sede della Cgil. «Chi attacca il sindacato mette in discussione le libertà fondamentali - ha affermato -. Ricordiamo che 100 anni fa una dittatura spietata e sanguinaria ha mosso i suoi primi passi proprio con l'aggressione alle organizzazioni sindacali. Dobbiamo respingere queste aggressioni e dobbiamo anche costruire gli strumenti per difendere la Repubblica e la democrazia in modo più efficace». «È evidente che da tempo le organizzazioni neofasciste stanno cavalcando il malessere e il dissenso nei confronti delle misure necessarie a contrastare il virus per finalità diverse», ha concluso Orlando. 

Fiano (Pd): sciogliere Forza Nuova

Intanto il deputato Pd, Emanuele Fiano, che oggi partecipa davanti alla Camera del lavoro di Milano al presidio di solidarietà alla Cgil nazionale cui ieri è stata devastata la sede durante le proteste dei no green pass, ha chiesto lo scioglimento di Forza Nuova e ha annunciato una mozione alla Camera. «Domani presenteremo una mozione urgente alla Camera per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti», ha detto Fiano.

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