Niente reddito di cittadinanza se si vince al gioco: «Dai 6mila euro in su, addio requisiti»

Niente reddito di cittadinanza se si vince al gioco: «Dai 6mila euro in su, addio requisiti»
Niente reddito di cittadinanza se si vince al gioco: «Dai 6mila euro in su, addio requisiti»
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Venerdì 22 Marzo 2019, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 11:02
Meglio non giocare d'azzardo se si ha ottenuto il reddito di cittadinanza: vincere anche cifre non altissime, dai 6mila euro in su, potrebbe infatti portare alla perdita dei requisiti per ricevere il reddito o la pensione di cittadinanza. È la novità introdotta durante l'esame alla Camera: è ora previsto che «la perdita dei requisiti si verifica anche nel caso di acquisizioni di somme» sopra gli importi previsti «a seguito di donazione successione o vincite». L'importo è di 6.000 euro e sale di 2.000 euro per ogni componente della famiglia, fino ad un massimo di 10.000 euro. Il superamento della soglia deve essere comunicato entro 15 giorni. 

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Vincere al gioco potrebbe dunque non essere una buona notizia per chi ha ottenuto il reddito o la pensione. La novità, che ovviamente non riguarda solo i giochi ma tutti gli incrementi di 'ricchezza' che porta sopra le soglie definite, era già nella logica del provvedimento ma durante il passaggio alla Camera è stato introdotta una ulteriore formulazione che precisa chiaramente che non si può superare la soglia anche nel caso in cui questi denari siano stati regalati, ereditati o vinti al gioco.



Quest'ultimo aspetto non è sfuggito all'Agenzia Agipro, specializzata nei giochi.
Ovviamente il meccanismo scatta anche se la vincita è minore ma, sommandola a quanto già si possiede, si superano le soglie previste per i requisiti patrimoniali. Questi sono articolati a seconda delle tipologie di famiglia. Così se il valore base da non superare è di 6.000 euro, è previsto un incremento di 2.000 euro per ogni familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000 euro. Ci sono poi ulteriori incrementi dal terzo figlio in poi e per eventuali familiari con disabilità. Dal terzo figlio la somma si incrementa di 1.000 euro mentre per ogni disabile di 5.000 euro.
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