Nicola, il soccorritore: «Forse spaventato dagli elicotteri, ecco perché ha fatto tanta strada»

Nicola, il soccorritore: «Forse spaventato dagli elicotteri, ecco perché ha fatto tanta strada»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 23 Giugno 2021, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 16:31

Nicola Tanturliè stato ritrovato e sta bene, ma molti si chiedono come possa aver fatto un bambino così piccolo ad aver percorso 3 chilometri a piedi  e a stare per tutto questo tempo da solo. Molti credono che non si sia trattata di un'allontanamento volontario e in queste ore si stanno svolgendo tutte le indagini del caso per capire cosa sia successo.

Leggi anche > Nicola ritrovato vivo: «Sta bene».

Era in una scarpata a 3 chilometri da casa, scoperto dall'inviato de La vita in diretta. Aperta un'indagine

Secondo la possibile ricostruzione dei genitori il bambino, che stava dormendo in casa, sarebbe uscito dopo essersi svegliato, forse per cercare i genitori che erano nella stalla a badare agli animale e solo di notte si sarebbe perso allontanandosi sempre più da casa. Stefano Rinaldelli, presidente del soccorso alpino speleologico toscano, uno dei soccorritori di Nicola, ha spiegato a FanPage che forse la distanza percorsa dal bambino non è così strana. 

 

«Avevamo concentrato le ricerche in un'area molto circoscritta vicina alla sua abitazione perché non pensavamo che potesse fare tutta questa strada. Il bimbo era abituato a stare nella natura, può darsi che sentire i rumori degli elicotteri e dei mezzi di soccorso l'abbia allontanato ancora di più». Capendo di essere lontano da casa forse il piccolo si è spaventato e questo lo ha ulteriormente disorientato.

Il soccorritore chiarisce che era comunque in buone condizioni: «Aveva solo qualche graffio, era disidratato ed ipotermico ma è normale dopo due giorni senza mangiare e bere. Le nostre ricerche si stavano concentrando in una zona molto lontana da dove è stato poi trovato e i cani molecolari non avevano fiutato niente di particolare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA