Niccolò Ciatti, scarcerato il ceceno principale indagato. Il papà: «Se scappa, non fanno neanche il processo»

Niccolò Ciatti, scarcerato il ceceno principale indagato. Il papà: «Se scappa, non fanno neanche il processo»
Niccolò Ciatti, scarcerato il ceceno principale indagato. Il papà: «Se scappa, non fanno neanche il processo»
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Martedì 22 Giugno 2021, 17:33

Niccolò Ciatti fu pestato a morte l'11 agosto 2017  una discoteca di Lloret de Mar in Spagna. Cinque giorni fa, il 17 giugno, il ceceno principale indagato per l'omicidio, Rassoul Bissoultanov, è stato scarcerato: Niccolò, giovane fiorentino, aveva 22 anni: la notizia della scarcerazione è stata data dal padre, Luigi Ciatti, che ha riportato informazioni avute dai suoi legali in Spagna.

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Come anticipato già nei giorni scorsi dalla famiglia Ciatti, il ceceno è tornato in libertà per scadenza dei termini della detenzione preventiva, fissati in quattro anni. L'inizio del processo, che dovrebbe durare circa una settimana con udienze ogni giorno, è stato fissato dalle autorità spagnole il 26 novembre 2021. Bissoultanov è stato liberato e sottoposto a obbligo di firma settimanale presso il tribunale di Girona. «Era già tutto scritto - commenta Ciatti - è andato tutto come da copione, come gli spagnoli hanno voluto fare».

«Il ceceno - prosegue - adesso può andare dove vuole.

Da quello che ho capito dai miei avvocati in Spagna non esiste il processo in contumacia, se scappa credo che neppure si farà il processo». Del caso Ciatti si è parlato anche durante l'incontro bilaterale tra Italia e Spagna: «Non ho avuto alcuna comunicazione in merito - dichiara ancora Ciatti -. Che ci sia stato un interesse è un bene, ma non so a cosa abbia potuto portare».

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