Nato down e autistico: credevano che Davide non sapesse parlare o scrivere, poi è arrivato quel pc...

Davide Rossanese con la sua insegnante Lisa Molon
Davide Rossanese con la sua insegnante Lisa Molon
di Raffaella Ianuale
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Mercoledì 29 Novembre 2017, 09:09 - Ultimo aggiornamento: 09:20
VITTORIO VENETO - Ha dell'incredibile la storia di Davide Rossanese, il giovane di Vittorio Veneto intrappolato in un corpo compresso tra due gravi patologie. È nato down e anche autistico. I suoi genitori nei primi tre anni di vita non potevano credere che quel frugoletto simpatico potesse essere diverso dagli altri. Ma con il passare del tempo se ne resero conto. Crescendo il suo corpo diventava sempre più lento e la parola non è mai arrivata. Il giovane fino a quindici anni è cresciuto come un disabile grave, di quelli che non capiscono nulla o quasi.



Frequentava la scuola, ma la sua insegnante di sostegno spesso lo portava al mercato invece che lasciarlo in classe. Inutile tenerlo a scuola vista la sua incapacità di apprendere. Fino a quando la pedagogista che lo seguiva sperimentò su questo ragazzino, all'epoca quindicenne, un nuovo metodo di comunicazione attraverso computer. Lisa Molon, questo il suo nome, mise Davide davanti ad un monitor e guidò l'irruenza dei suoi movimenti. L'agitazione del ragazzino fu tale che quasi ruppe la tastiera. E qui è successo qualcosa di sorprendente: Davide ha iniziato a scrivere e a comunicare attraverso le parole pronunciate con il computer. Si è aperto un mondo fantastico: Davide sapeva leggere, scrivere, aveva nozioni di matematica e conosceva il francese.
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