Telecamere e software contapersone, il sindaco di Firenze Nardella: «La tecnologia è l’alleato migliore contro il caos»

Telecamere e software contapersone, il sindaco di Firenze Nardella: «La tecnologia è l’alleato migliore contro il caos»
di Franco Pasqualetti
2 Minuti di Lettura
Venerdì 18 Dicembre 2020, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 08:55

Dario Nardella, sindaco di Firenze, lo scorso weekend nelle principali città italiane abbiamo visto assembramenti e folle da stadio. Situazioni che fanno paura anche visti i dati del covid in Italia...

«È evidente che se mancano i controlli il rischio di caos è sempre più alto. Per questo bisogna ricorrere a nuovi mezzi di contrasto utilizzando la tecnologia».

Firenze in questo sembra avere una marcia in più.

«È uno dei nostri obiettivi chiave da inizio mandato e ora i risultati iniziano a vedersi.

Siamo tra le prime città europee nelle classifica delle smart city, superando di gran lunga metropoli con più risorse di quelle destinate a noi».

Qual è il vostro segreto?

«Progettare e puntare su tecnologie innovative che migliorano la qualità della vita delle persone e dell’amministrazione stessa».

La vostra rete di telecamere intelligenti si allarga sempre più. Quali sono le caratteristiche principali?

«Il cuore del sistema è un software smart capace di avere più punti di forza: si va dal semplice controllo del territorio delle forze dell’ordine alla gestione anticovid. In questo periodo il centro nevralgico è la funzione contapersone, che in caso di superamento dei limiti invia un allert alla sala operativa della polizia municipale. In pochi minuti arriva sul posto la pattuglia più vicina per gestire al meglio la situazione».

Roba da fantascienza...

«Non direi, abbiamo sfruttato al meglio banda larga e innovazioni e cercato la soluzione migliore per una città come la nostra».

Il prossimo weekend sarà da bollino nero per lo shopping...

«Ma, vede, non va demonizzato lo shopping vanno solo guidati i cittadini al rispetto delle regole. In più adotteremo strade a senso unico per i pedoni per evitare contatti con i flussi di persone».

© RIPRODUZIONE RISERVATA