Napoli, smentito il divieto ai panni stesi. Ma i centri sociali protestano così

Polemiche furenti dopo l'indiscrezione sul nuovo regolamento di polizia urbana. E alla fine il Comune di Napoli fa dietrofront sul divieto di stendere i panni

Napoli, smentito il divieto ai panni stesi. Ma i centri sociali protestano così
Napoli, smentito il divieto ai panni stesi. Ma i centri sociali protestano così
di Enrico Chillè
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Giovedì 16 Giugno 2022, 19:07

Ha fatto discutere parecchio il presunto divieto ai panni stesi lungo le strade di Napoli. Una norma che poteva finire all'interno di un'ordinanza del Comune che, però, ha smentito questa ipotesi per voce dello stesso sindaco, Gaetano Manfredi. Intanto, però, l'indiscrezione è bastata per convincere alcuni centri sociali a inscenare una protesta molto singolare proprio davanti alla sede del Comune.

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Panni stesi, a Napoli il divieto della discordia

Tutto è iniziato con un'indiscrezione riguardante la bozza di regolamento di polizia urbana che dovrebbe arrivare domani all'esame della Giunta comunale di Napoli. Tra le varie norme contenute nel regolamento, ci sarebbero stati anche i divieti di stendere la biancheria ai balconi se questo provoca gocciolamento sull'area pubblica, di giocare a pallone in determinate aeree, di sbattere le tovaglie dai balconi e di utilizzare palloncini per le feste nelle aree pubbliche. In particolare, lo stop ai panni estesi, un'immagine tipica di Napoli, non è andato giù a parecchi cittadini partenopei.

Panni stesi, il dietrofront di Manfredi

Immediate le proteste, sui social e non solo. Così furenti da indurre il sindaco, Gaetano Manfredi, ad un dietrofront, almeno sui panni stesi. Dalla bozza rivelata da alcuni giornali, infatti, è stata stralciata la norma sul divieto di stendere i panni sui balconi. «I panni stesi nei vicoli sono un elemento di rappresentatività un pò della nostra città. È ovvio che dobbiamo sempre mantenere un confine tra quella che è la nostra tradizione popolare e l'ordine, però non penso che questa ordinanza esisterà mai» - ha spiegato il sindaco di Napoli - «I panni stesi resteranno, senza dubbio: sono stesi così perchè nei vicoli stretti di Napoli, dove difficilmente entra il caldo del sole, solo in questa maniera si possono asciugare. E quindi, visto che noi i panni li vogliamo far asciugare dai nostri cittadini, non penso che questa ordinanza esisterà mai».

 

Panni stesi, la protesta davanti al Comune

Il ripensamento del Comune di Napoli non ha placato le proteste dei cittadini. O almeno, non ha placato quelle più originali e fantasiose. Proprio a piazza Municipio, alcuni esponenti del centro sociale 'Mezzocannone occupato' hanno inscenato una protesta suggestiva e colorata: panni stesi su tutta la piazza, che diventano una sorta di rete per giocare a pallavolo. E altri ragazzi, sempre sulla piazza, intenti a giocare a pallone. «Surreale come Napoli sia sempre più manchevole in termini di servizi e possibilità, ma l'amministrazione comunale riesce a trovare il tempo per scivoloni così imbarazzanti. I panni stesi e gli scugnizzi sono un simbolo di questa città, è assurdo proibire spazi quando mancano le strutture» - spiegano i protagonisti della protesta - «Come si pensa di favorire l'aggregazione con queste regole? Tutti a Napoli hanno giocato, almeno una volta, a pallone in strada. Questa è l'idea di città che ha Manfredi? Una città silenziosa dove i bambini non possono giocare in strada e i poveri devono essere cancellati?».

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