Napoli, false vaccinazioni a 150 euro l'una: due arresti

In manette un infermiere e un operatore socio-sanitario impiegati nel centro vaccinale della Fagianeria

Napoli, false vaccinazioni a 150 euro l'una: due arresti
Napoli, false vaccinazioni a 150 euro l'una: due arresti
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Gennaio 2022, 13:12 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 11:44

Ancora un caso di false vaccinazioni in cambio di denaro in Italia. Questa volta è accaduto a Napoli, dove un infermiere e un operatore socio-sanitario sono stati arrestati dai Nas.

Leggi anche > Fa il vaccino al posto di un no vax in cambio di una cena: lui arrestato, l'amico denunciato

A condurre le indagini è stata la Procura di Napoli (pm Henry John Woodcock). Si tratta di due dipendenti dell'Asl Napoli 1, Giuliano Di Girolamo e Rosario Cirillo, accusati di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, peculato e falso in atto pubblico. L'operatore procurava i pazienti, una trentina quelli individuati finora, che pagavano 150 euro mentre l'infermiere somministrava il vaccino nell'ovatta. I carabinieri del Nas di Napoli sono entrati in azione nell'hub vaccinale istituito nella «Fagianeria» del Museo di Capodimonte di Napoli, dopo una «soffiata».

I militari, a questo punto, per individuare i responsabili, hanno installato delle videocamere.

Le immagini hanno così consentito di scoprire l'infermiere e l'operatore socio sanitario nei confronti del quale il gip ha disposto l'arresto in carcere, la più afflittiva delle misure cautelari previste. Tra coloro che hanno pagato per non farsi inoculare il vaccino ottenendo nel contempo il green pass figurano perlopiù personale scolastico, insegnanti, assistenti tecnico-amministrativi e qualche dipendente ministeriale. In seguito alla presunta falsa attestazione di avvenuta vaccinazione, i pazienti avrebbero ottenuto, pur non avendo titolo, la «certificazione verde anti - SARS - COV-2».

Le indagini dei carabinieri del Nas di Napoli, coordinati dal comandante Alessandro Cisternino, hanno inoltre evidenziato che quattordici soggetti, cui sarebbe stato falsamente inoculato il vaccino, risultano appartenere a categorie di lavoratori per le quali è previsto l'obbligo di vaccinazione al fine di ottenere il rilascio del Green Pass e proseguire nello svolgimento delle rispettive mansioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA