Ancora un caso di false vaccinazioni in cambio di denaro in Italia. Questa volta è accaduto a Napoli, dove un infermiere e un operatore socio-sanitario sono stati arrestati dai Nas.
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A condurre le indagini è stata la Procura di Napoli (pm Henry John Woodcock). Si tratta di due dipendenti dell'Asl Napoli 1, Giuliano Di Girolamo e Rosario Cirillo, accusati di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, peculato e falso in atto pubblico. L'operatore procurava i pazienti, una trentina quelli individuati finora, che pagavano 150 euro mentre l'infermiere somministrava il vaccino nell'ovatta. I carabinieri del Nas di Napoli sono entrati in azione nell'hub vaccinale istituito nella «Fagianeria» del Museo di Capodimonte di Napoli, dopo una «soffiata».
I militari, a questo punto, per individuare i responsabili, hanno installato delle videocamere.
Le indagini dei carabinieri del Nas di Napoli, coordinati dal comandante Alessandro Cisternino, hanno inoltre evidenziato che quattordici soggetti, cui sarebbe stato falsamente inoculato il vaccino, risultano appartenere a categorie di lavoratori per le quali è previsto l'obbligo di vaccinazione al fine di ottenere il rilascio del Green Pass e proseguire nello svolgimento delle rispettive mansioni.