Napoli, Anna investita e uccisa da un'auto: aveva 38 anni e lascia due bambini. Caccia al pirata

Anna, ciclista investita e uccisa da un'auto: aveva 38 anni e lascia due bambini. Caccia al pirata
Anna, ciclista investita e uccisa da un'auto: aveva 38 anni e lascia due bambini. Caccia al pirata
di Enrico Chillè
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Giovedì 7 Gennaio 2021, 20:17

Una tragedia che lascia sconvolta un'intera comunità, quella di Anna Fogliamanzillo, una appassionata ciclista che oggi, poco dopo mezzogiorno, è stata investita e uccisa da un'auto che non si è fermata per prestare i soccorsi. La donna, 38 anni, lascia un marito e due figli, mentre sono già intense le indagini per risalire all'identità del pirata che l'ha uccisa.

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Anna, nata a Pompei e residente a Boscoreale (Napoli), era una grande appassionata della bicicletta e, come spesso accadeva, stava percorrendo la salita che porta da Pimonte fino ad Amalfi. Un tratto particolarmente duro, che però offre a chi lo percorre una vista straordinaria e che comprende anche una galleria lunga 700 metri e parzialmente al buio da oltre un mese. L'investimento è accaduto proprio all'altezza della galleria e le forze dell'ordine, allertate da automobilisti e ciclisti che percorrevano quella strada, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, sono ora svolte dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e della tenenza di Agerola, che hanno ascoltato nelle ultime ore alcuni testimoni. Disposta l'autopsia sul corpo della donna, che permetterà di stabilire se la morte è giunta sul colpo e che potrebbe dare preziose indicazioni per ricostruire l'accaduto.

Intanto, però, un'intera comunità si stringe intorno alla famiglia di Anna. Non ci sono solo i compaesani, ma anche gli amici del gruppo sportivo B-Bike Cycling Team a piangere una moglie e una mamma affettuosa, con la grande passione per il ciclismo. Giuseppe Bottino, presidente del gruppo sportivo, ha ricordato così Anna: «Anche se eri arrivata da poco nella nostra famiglia quel poco era bastato a farti amare da tutti noi grazie alla tua tenacia, alla tua voglia di vivere questo sport, duro e solo per pochi, con passione ed entusiasmo.

Siamo certi che in questo triste momento tu ci guardi dall'alto e con un sorriso ci indichi le strade da percorrere. Ti porteremo sempre nel cuore. Sarai sempre con noi in ogni uscita, in ogni gara, in ogni dove quando ci sarà di mezzo una bicicletta».

Sotto choc anche Rosanna Annunziata, un'amica di Anna, che in un post su Facebook spiega di non riuscire a darsi pace. «Ti ricordi la nostra prima foto? Ci eravamo incontrate per caso in strada e abbiamo proseguito insieme, ci eravamo subito messe a chiacchierare. Ieri sera volevo convincerti a stare con noi in zona. Mannaggia a me, perché non ho insistito di più?» - scrive la donna - «Avevamo tanti progetti, tutte insieme: donne, mamme e mogli combattenti che riuscivano a conciliare tutto. Ci penso e sembra un incubo, come si può perdere la vita così? Sarai sempre nel nostro team, la tua presenza la sentiremo, ne sono sicura. Ci accompagnerai in tutto ciò che abbiamo iniziato insieme».

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