Ro Marcenaro, addio al pioniere dei cartoni animati che collaborò con Gino Paoli

Ro Marcenaro, addio al pioniere dei cartoni animati che collaborò con Gino Paoli
Ro Marcenaro, addio al pioniere dei cartoni animati che collaborò con Gino Paoli
di Elena Benelli
2 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Novembre 2020, 18:34 - Ultimo aggiornamento: 19:49

Ro Marcenaro, pioniere italiano dei cartoni animati,  scrittore e regista, si è spento la notte scorsa (8 novembre 2020) a Reggio Emilia per le complicanze dovute al coronavirus. Genovese di nascita, Marcenaro aveva 83 anni, e da anni risiedeva a Stiolo di San Martino in Rio, nella Bassa Reggiana.

Illustratore notissimo, aveva dato alle stampe proprio quest'anno la versione a fumetti de 'La Costituzione Italiana'.

Tra i primi a creare disegno animato in Italia, ha dato forma a spot pubblicitari (quello del Fernet Branca con la plastilina) e a videoclip musicali (l'album 'Matto come un gatto' e la canzone 'Quattro amici al bar' di Gino Paoli e ). La satira politica è il campo che l'ha reso famoso (e premiato, nel 1993 con il 'Forte dei Marmi', l'oscar dei fumetti) e che ha praticato negli anni per giornali e riviste tra cui Panorama, Il Venerdì di Repubblica, La Gazzetta dello Sport, Epoca, Espansione, Rassegna Sindacale e L'Europeo. Dalla sua matita sono nati anche alcuni francobolli per lo Stato di San Marino.

In carriera Marcenaro ha diretto anche alcune tv private, da Tvs a Genova fino a Tele Ciocco e Telereggio.

Tra le sue opere si ricordano 'La diaspora bianca', 'Il manifesto del Partito Comunista a fumetti', 'Il Candido di Voltaire, 'Il Vangelo di Marco', 'Il Barone di Munchausen' . 

«La scomparsa di Ro Marcenaro priva la comunità di Reggio Emilia di uno degli intellettuali più curiosi, attivi e culturalmente fecondi degli ultimi decenni» sono state le parole di cordoglio del sindaco Luca Vecchi.

«Se ne va un genio artistico che con la sua grafica e la sua satira ha lasciato una impronta indelebile negli ultimi 50 anni, anche collaborando a campagne di comunicazione della Regione Emilia-Romagna». Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA