È morta Giuseppa Fattori, nota come nonna Peppina. L'anziana, che viveva a Fiastra (Macerata) avrebbe compiuto 99 anni il prossimo 26 novembre, era diventata il simbolo del terremoto nelle Marche.
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Nonna Peppina si era rifiutata di lasciare una casetta di legno realizzata nei pressi della sua abitazione, ridotta ad un cumulo di macerie a San Martino di Fiastra (Macerata) dal sisma del 2016.
Nonna Peppina è morta ieri nella casetta di legno che non aveva più lasciato da mesi. «Era molto fragile» dice all'ANSA il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia, ricordando che «ormai era un simbolo per tutti». La sua battaglia, sostenuta dalla figlie Agata e Gabriella, era approdata nelle aule parlamentari, fino alla famosa legge che aveva regolarizzato la casetta abusiva. Ma il suo caso aveva fatto da apripista ad altre norme a favore dei terremotati. I funerali saranno celebrato oggi alle 15.00 nel santuario del Beato Ugolino di Fiegni di Fiastra.
Nonna Peppina, la figlia: «Ci ha insegnato la tenacia»
«Il grande insegnamento successivo al terremoto che mia madre lascia è quello di una donna tenace e determinata nel rivendicare un suo diritto»: il ricordo è di Agata Turchetti, una delle due figlie di Nonna Peppina, scomparsa oggi all'età di quasi 99 anni. Li avrebbe compiti il prossimo 26 novembre. «Mia mamma era una donna semplice, ma non per questo meno intelligente, risoluta e volitiva», aggiunge la figlia, ricordando l'attaccamento di Peppina alla sua terra e «le tante battaglie portate avanti con mio padre in gioventù, a cominciare da quelle per la democrazia e la Repubblica, valori in cui i miei genitori credevano fermamente». Agata racconta anche gli ultimi giorni di nonna Peppina: «Sono stati faticosi, ma pieni d'amore».