Monza, a 14 anni uccidono il loro pusher per punirlo: «Ci ha trascinato nella tossicodipendenza»

Monza, a 14 anni uccidono il loro pusher per punirlo: «Ci ha trascinato nella tossicodipendenza»
Monza, a 14 anni uccidono il loro pusher per punirlo: «Ci ha trascinato nella tossicodipendenza»
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Lunedì 30 Novembre 2020, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 09:44

Avrebbero ucciso il loro pusher per punirlo di averli trascinati nella tossicodipendenza.  Un ragazzo di 14 anni e un 15enne sono stati fermati dai carabinieri perché sospettati di aver aggredito e ucciso a coltellate il 42enne Cristian Sebastiano, ieri a Monza. Lo ha confermato il Procuratore della Repubblica per i minorenni di Milano Ciro Cascone. Uno dei due avrebbe detto agli inquirenti di averlo fatto «per punirlo di avermi trascinato nella tossicodipendenza», ma il movente è al momento ancora al vaglio. 

«Erano in due, lo hanno trascinato, uno lo ha tenuto fermo e l'altro lo ha accoltellato, non mi sarei mai aspettato una cosa del genere, mio figlio non ha mai fatto male a nessuno», ha detto all'ANSA Michele Sebastiano, il padre di Cristian.

L'uomo, un passato di problemi giudiziari per droga, secondo quanto raccontato dal genitore «era qualche mese che stava meglio, mi sembrava quello di sempre». Finito di pranzare, ha proseguito Michele, «è uscito e stava per rientrare, l'ho visto cambiare strada, se avessi saputo che stava andando incontro ad un agguato lo avrei fermato». Poi il papà, distrutto, ha aggiunto: «Non me lo spiegherò mai, qualcuno però ha visto, sappiamo che erano in due, e spero che chiunque sia parli». 

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