Mino Raiola, tutti i colpi del re dei procuratori: da Nedved a Ibra passando da Pogba e Lukaku, fino a Haaland

Un'ascesa senza fine che lo ha portato al tetto del calcio mondiale

Mino Raiola, tutti i colpi del re dei procuratori
Mino Raiola, tutti i colpi del re dei procuratori
di Niccolò Dainelli
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Giovedì 28 Aprile 2022, 14:10 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 16:51

Il più famoso e discusso procuratore di calciatori al mondo è morto. Mino Raiola figura divisiva del mondo del pallone da mesi soffriva di problemi ai polmoni, non legati al Coronavirus. E nonostante il suo ufficio stampa abbia più volte smentito le notizie della gravità della sua condizione di salute, arriva la notizia del suo decesso prematuro. A 54 anni, muore uno dei precursori del mestiere del procuratore sportivo, in grado di chiudere affari milionari per i suoi assistiti. L'agente di Ibrahimovic, Donnarumma, Halland e Balotelli, tanto per citarne alcuni, ha rivoluzionato il modo di fare il calciomercato e, approfittando dei petroldollari dei top club europei, si arricchito e ha fatto arricchire i suoi assistiti. Ecco tutti i colpi di mercato più illustri della storia del calcio firmati Mino Raiola.

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CHI ERA MINO RAIOLA 

Originario di Nocera Inferiore, Raiola si è trasferito quando era ancora un bambino in Olanda dove ha studiato per diventare procuratore sportivo. Dopo aver giocato nelle giovanili dell’Haarlem, squadra della città in cui viveva, nel 1987 è diventato responsabile del settore giovanile. Appese le scarpette al chiodo, ha avviato la sua carriera imprenditoriale; a vent’anni ha fondato la sua prima società di intermediazione ed è diventato direttore sportivo dell’Haarlem.

Successivamente è diventato rappresentante all’estero dei giocatori olandesi. Diventato negli anni successivi agente FIFA, ha quindi fondato una nuova società, la Sportman e ha iniziato a trattare alcuni giocatori per il mercato italiano: uno su tutti, Pavel Nedved, nel 2001 che lo portò ad instaurare un rapporto di amicizia con Luciano Moggi. Le porte della notorietà gli si sono spalancate davanti. E nel 2016 ottiene il titolo di miglior agente dell’anno e nel 2020 quello di miglior agente europeo. Ecco tutte le trattative che lo hanno reso il migliore.

TUTTI I COLPI DI MINO RAIOLA

La sua escalation al tetto del calcio mondiale è senza fine. Le prime grandi trattative, dove interviene come intermediario sono quelle che portano Bryan Roy al Foggia e Dennis Bergkamp all'Inter. Nell'estate del 2001, poi, l'esplosione definitva

Mino Raiola si rende protagonista del passaggio di Pavel Nedved dalla Lazio alla Juventus. Ma per tanti anni, fino ad oggi, il suo prezzo pregiato è stato indubbiamente Zlatan Ibrahimovic. Raiola ha costruito la carriera dell'attuale attaccante del Milan con passaggi milionari dall'Ajax alla Juventus, poi a Inter, Barcellona, Milan, Paris Saint Germain, Manchester United, Los Angeles Galaxy e, infine, nuovamente al Milan. 

Con Mario Balotelli, poi, è entrato ufficialmente nella generazione dei classe '90.

Ma il «re Mida» del calcio europeo in questo caso non riesce a far decollare la carriera del talento italiano. Nonostante i passaggi stellari che lo hanno visto passare dai top club europei come Inter, Milan e Manchester City, SuperMario si è ben presto scontrato con il suo carattere facendolo vedere agli occhi di tutti come un «eterno incompiuto». Nemmeno le sapienti mani di Mino Raiola lo hanno aiutato e, lo stesso Mino, ha dovuto accontestarsi di passaggi non certo all'altezza del mago delle trattative, in passaggi a vuoto, lontani dacontratti faraonici, come quelli nel Brescia, nel Monza e nell'Adana Demispor. 

Il 2016, poi, è sicuramente l'anno più redditizio per Mino Raiola. Pogba lascia la Juventus e approda al Manchester United. Per la prima volta nella storia il cartellino di un giocatore arriva a raggiungere la cifra mostruosa di 94 milioni di euro. E Mino Raiola si prende una percentuale faraonica per il trasferimento. Oltre al francese, Raiola porta in casa Red Devils Zlatan Ibrahimovic e Mkhitaryan.

Nel 2017 è pronto ad alzare l'asticella ancora di più. Mino Raiola riesce a portar via Gianluigi Donnarumma dal Milan senza farlo rinnovare. Ma non finisce qui. Riesce anche a far cambiare magli a Romelu Lukaku dell'Everton per 60 milioni di euro. E riesce a far cambiare maglia a Blaise Matuidi, in scadenza di contratto nel 2018 con il PSG, riuscendo a farlo accasare alla Juventus. 

Nel mezzo anche tanti altri assistiti, come gli ex milanisti Bonaventura e Abate, sparsi in tutta Europa. Ma anche gli ultimi contratti di Ibrahimovic, o il passaggio di Lukaku dall'Inter al Chelsea. Per arrivare al suo ultimo pupillo, quello che lo avrebbe sicuramente arricchito per i prossimi decenni: Erling Haaland. Entrato nell'entourage di Mino, il classe 2000 considerato da tutti il nuovo fenomeno del calcio mondiale, insieme a Mbappè, fu fatto trasferire dal Salisburgo al Borussia Dortmund per 20 milioni di euro, che però fruttarono al portafoglio di Mino Raiola ben 15 milioni

Tutto era pronto quest'estato per un passaggio a cifre faraoniche al Manchester City di Pep Guardiola. Perché nonostante la malattia Mino non ha mai abbandonato i suoi giocatori e ha continuato a lavorare, sotto traccia, entrando e uscendo dall'ospedale. 

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