Migranti, naufragio a Lampedusa: individuati il relitto e alcuni corpi

Migranti, naufragio a Lampedusa: individuati il relitto e alcuni corpi
Migranti, naufragio a Lampedusa: individuati il relitto e alcuni corpi
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Giovedì 8 Luglio 2021, 22:48

Naufragio al largo di Lampedusa, dopo la tragedia del 30 giugno scorso sono stati rinvenuti il relitto e alcuni corpi dei migranti. La Guardia costiera ha localizzato l'imbarcazione a 90 metri di profondità.

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Secondo fonti investigative le persone scomparse sarebbero nove. Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e il sostituto Maria Barbara Cifalinò hanno disposto che vengano realizzate delle foto e delle videoriprese del relitto e dei corpi in modo da avere il maggior numero di informazioni utili alle indagini. Le ricerche, con il robot della Guardia costiera, erano iniziate lo scorso martedì. Ripetuti e tutti vani i tentativi effettuati, almeno fino al pomeriggio di oggi.

Secondo le ipotesi iniziali, il relitto - naufragato lo scorso 30 giugno fra Lampedusa e l'isolotto di Lampione - avrebbe dovuto trovarsi a circa 60-70 metri. In realtà è stato appurato oggi, l'imbarcazione colata a picco si trova a 90 metri. Nella tragedia hanno perso la vita sette donne, una delle quali incinta di 2 mesi; 46 sono stati invece i superstiti.

La Procura di Agrigento, con a capo Luigi Patronaggio, ha aperto un'inchiesta per il naufragio e per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Proprio il procuratore capo ha voluto che, con un robot, si procedesse alla ricerca dei corpi dei dispersi, molti dei quali sarebbero bambini.

Lampedusa, oggi altri sbarchi di migranti

Altri 51 migranti, su due diversi barchini, sono stati tratti in salvo nelle acque antistanti a Lampedusa. Salgono a 8, con un totale di 121 persone, gli sbarchi di oggi. Sul primo barchino, intercettato a 18 miglia sud ovest di Lampione, c'erano 21 migranti, fra cui due donne e cinque bambini tutti di nazionalità tunisina. Nel secondo, bloccato a 18 miglia e mezzo da un'altra motovedetta delle Fiamme gialle, c'erano invece 30 migranti, di 12 donne e 8 bambini di nazionalità Costa d'Avorio e Guinea. Anche loro sono stati portati, dopo un primo triage sanitario effettuato a molo Favarolo, all'hotspot di contrada Imbriacola da dove, oggi, sono stati trasferiti sulla nave quarantena ancorata a Cala Pisana 343 ospiti.

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