Migranti, sos Europa. Lamorgese: «A maggio un picco di arrivi, serve risposta dell'Ue»

Migranti, sos Europa. Lamorgese: «A maggio un picco di arrivi, serve risposta dell'Ue»
di Alessandra Severini
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Giovedì 20 Maggio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:20

Gli sbarchi continui degli ultimi giorni, la reazione della Spagna a Ceuta, i morti in mare. L' Italia torna a chiedere alla Ue una strategia condivisa sulla politica migratoria, ma l'Unione è divisa. Il nostro paese ha chiesto che al summit dei leader Ue del 24 e 25 maggio sia affrontata la questione migratoria e anche la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese ieri ha chiesto un meccanismo europeo che faciliti i rimpatri avvertendo che le proposte contenute nel nuovo patto europeo per l'immigrazione e l'asilo non sono soddisfacenti per Italia.


Come ogni primavera gli sbarchi sulle coste italiane si sono intensificati.

I numeri li ha forniti la stessa ministra in audizione davanti al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen. «La rotta del mediterraneo centrale, quindi Libia, Algeria e Tunisia è la principale via di ingresso dei migranti dall'Africa del nord» ha spiegato il numero uno del Viminale. Dall'inizio dell'anno ad oggi attraverso questa rotta sono arrivati circa 13.358 immigrati, 8.987 dalla Libia. Il picco, superiore ai 3.500, è stato raggiunto a maggio. Risultano in calo invece gli arrivi dalla rotta balcanica mentre sono in aumento quelli via mare dalla Grecia e dalla Turchia.


La polemica monta. Su facebook Giorgia Meloni attacca: «In Spagna viene schierato l'esercito per fermare gli sbarchi. Il ministro ci dica subito se ha intenzione di difendere i confini nazionali o condannarci ad essere il campo profughi d'Europa». Lamorgese però ha evidenziato come la questione di Ceuta, sia «completamente diversa. Anche noi abbiamo messo 200 militari in Friuli ma purtroppo i confini marittimi sono assolutamente diversi da quelli terrestri».


FdI e Lega denunciano anche i numeri ridotti dei rimpatri. La stessa ministra, che oggi sarà in missione in Tunisia, ha comunicato che in tutto il 2020 il totale dei rimpatri è stato di 3.607 unità mentre quest'anno, alla data del 9 maggio, sono state rimpatriate 1.277 persone.


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