Ladra rom beccata per 18 volte a rubare ma mai un giorno di carcere: è sempre incinta

La 33enne nomade presa a Milano e di nuovo liberata: aspetta il nono figlio

Ladra rom beccata per 18 volte a rubare ma mai un giorno di carcere: è sempre incinta
di Giammarco Oberto
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Martedì 14 Dicembre 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 13:57

Dentro fuori, dentro fuori. Non dal carcere, benché negli anni l’abbiano beccata a rubare per ben 18 volte. Ma dagli appartamenti. E non c’è nulla da fare, tornerà a rovistare nei cassetti altrui con serenità. Perché da quando è poco più che adolescente ha sempre con sé la carta “uscite gratis di prigione”: il pancione. Storia di Nadia, nome di fantasia a tutela di tutti i bambini di cui si cura: nomade croata di 33 anni, otto figli e un nono in arrivo. Basta fare due conti: è incinta da una vita. Una vita nomade, a bordo di un camper che si ferma nei campi rom delle grandi città del nord. Lei scende, prende gli attrezzi del mestiere e il suo pancione, e va a razziare appartamenti. Anche maldestramente: per 18 volte l’hanno beccata. Eppure non ha mai fatto un solo giorno di galera. Mastica male l’italiano ma le leggi le conosce benissimo: «Sono incinta», e torna al camper. E cerca anche di insegnare il mestiere: a svaligiare si porta dietro pure i figli.

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L’ARRESTO. L’ultimo colpo le è andato male, domenica sera a Milano. Giambellino, quartiere popolare della periferia Sud est. Alle 21,30 un residente sente rumori allarmanti e chiama il 112. L’equipaggio di una volante sorprende la donna uscire dal palazzo, trascinando il pancione, una bambina al seguito e una busta.

La fermano, nel sacco ci sono vestiti e una collana d’oro appena rubati, oltre ad attrezzi da scasso. La bambina è la figlia, dice che ha nove anni: la radiografia del polso dirà invece che ne ha 13. La donna finisce in arresto, ma gli agenti la portano alla clinica Mangiagalli, perché è al settimo mese di gravidanza: aspetta il nono figlio.

I PRECEDENTI. Un rapido controllo a terminale, e i poliziotti ricostruiscono tutta la vicenda processuale della croata. Nadia, accusata di 18 colpi, nel 2021 è stata condannata dal Tribunale di Genova, per cumulo pene, a 57 anni di carcere, poi ridotti dal Tribunale di sorveglianza di Milano in 30 anni, il massimo applicabile. Uno sconto che però non l’ha portata a fare nemmeno un giorno in carcere. Perché Nadia è sempre incinta. Il penultimo arresto è avvenuto appena lo scorso ottobre, sempre a Milano: ma anche in quel caso non c’è stata alcuna esecuzione dell’ordine di carcerazione.

LA DIRETTISSIMA. Ieri Nadia è stata processata per direttissima, poi è stata riaccompagnata al camper dove vive con tutta la famiglia: per lei è stato disposto l’obbligo di firma. È stata anche indagata a piede libero perché aveva con sé una patente contraffatta, e pure male. Il suo record di pluripregiudicata senza un giorno di carcere resta - per ora - ineguagliabile.

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