Il caldo rovente di queste ultime giornate di giugno sembra non scemare nemmeno nella prima parte di luglio. Da maggio l'Italia è stata colpita da un caldo anomalo che sembra non volersi esaurire anche se nella seconda metà del prossimo mese potrebbero cambiare delle cose.
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I primi giorni di luglio saranno all'insegna dell'ennesimo anticiclone africano che porterà le temperature ben oltre le medie climatiche. Nella pratica, almeno fino al 6 Luglio persisterà il caldo anomalo che arriva dal cuore dell' Africa, con punte massime pronte a schizzare ben oltre i 35°C, soprattutto in Val Padana, sulle zone interne delle due Isole maggiori (qui addirittura si potrebbero toccare i 42/43°C) e su parte del Centro.
Dalla metà di luglio si potrà assistere a un cambiamento con un ritorno dell'anticiclone delle Azzorre che di fatto si sostituirebbe al più rovente africano. Sul nostro paese potrebbe stanziarsi una zona di alta pressione semi permanente di origine oceanica, generalmente sempre presente sull'oceano Atlantico con il suo massimo di pressione mediamente in prossimità delle omonime isole. Questo si traduce con valori termici più contenuti con condizioni comunque di bel tempo.
Si tratta di previsioni a lungo raggio ma se ciò dovesse venir confermato è lecito aspettarsi condizioni meteo spesso soleggiate e temperature in linea con le medie stagionali o leggermente sopra. L'anticiclone delle azzorre favorisce inoltre una maggiore piovosità, con possibilità di rovesci pomeridiani che potrebbero dare una tregua alla grande siccità di questi giorni.
Sabato 22 città italiane da bollino rosso
Ventidue città con il bollino rosso per il rischio caldo quest'anno non si erano mai viste. È quanto dovrebbe accadere sabato, quando il bollettino del ministero della Salute indica con il livello 3, il massimo e per tutta la popolazione (in una scala che parte da 0) i centri urbani di Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo.