Matteo investito e ucciso dall'auto del papà, lui: «L'ho subito portato in ospedale». Il nonno: stava recuperando la palla sotto la macchina

Il piccolo aveva appena un anno e mezzo

Matteo investito e ucciso dall'auto del papà, lui: «L'ho subito portato in ospedale». Il nonno: stava recuperando la palla sotto la macchina
Matteo investito e ucciso dall'auto del papà, lui: «L'ho subito portato in ospedale». Il nonno: stava recuperando la palla sotto la macchina
di Redazione Web
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Giovedì 18 Aprile 2024, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 19:18

Ha fatto retromarcia per spostare la macchina parcheggiata in giardino, ma ha investito il figlioletto di venti mesi e il piccolo Matteo Vidali, dopo due giorni, è morto in ospedale. È accaduto a Dosson, nel comune di Casier, nel Trevigiano.

Cosa ha detto il papà

«Appena mi sono accorto di quello che è successo l'ho preso in braccio e l'ho caricato in macchina e siamo corsi al pronto soccorso. Non ho pensato a nulla, neanche a chiamare i soccorsi. Dovevo far presto, dovevo salvare la vita del mio bambino. Lo abbiamo preso così com'era senza domandarci se era la cosa giusta. Non si tratta di sangue freddo, era l'unica cosa che sono riuscito a fare. Non pensavo a nulla», ha raccontato il papà del bimbo a 'la Tribuna di Treviso'. «Matteo ha combattuto come un piccolo guerriero», ricorda il papà al 'Mattino di Padova'. Dopo l'incidente sul posto sono arrivate le forze dell'ordine e ora sta indagando l'autorità giudiziaria.

Il nonno: vivremo per la sorellina

Il nonno di Matteo, Gabriele Vidali, è sconvolto da questa tragedia: «Lo ricordo ancora davanti agli occhi e spero che ora sia veramente in paradiso.

Un angelo, era proprio un angelo. Stava giocando in cortile, correva dietro al pallone che era andato sotto alla macchina e ha cercato di prenderlo. Quando succedono queste cose passano tantissimi pensieri per la testa». Il piccolo Matteo aveva una sorellina di qualche anno più grande. «Vivremo per la sorellina ora, sarà lei il punto focale - continua il nonno -. Le maestre e gli psicologi le stanno dando una grossa mano, è una tragedia grande», ha detto al Gazzettino.

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