Mascherine sui mezzi pubblici, cosa cambia dal 15 giugno? Speranza: «La pandemia non è finita»

Mascherine sui mezzi pubblici, cosa cambia dal 15 giugno? Speranza: «La pandemia non è finita»
Mascherine sui mezzi pubblici, cosa cambia dal 15 giugno? Speranza: «La pandemia non è finita»
di Domenico Zurlo
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Giovedì 9 Giugno 2022, 13:46 - Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 11:14

Non siamo ancora fuori dall'emergenza della pandemia di Covid-19. L'allarme viene dal ministro della Salute Roberto Speranza, a margine di un evento organizzato dalla società italiana di urologia: «Dobbiamo considerare la pandemia ancora non conclusa: in tanti Paesi da qualche giorno, c'è una curva che ricomincia a crescere e non dobbiamo considerare che la partita è chiusa. Non siamo cioè fuori dal Covid, tuttavia tutto ciò che abbiamo, dai vaccini agli antivirali, ci consente di dire che siamo in una stagione diversa».

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Speranza ha anche parlato del destino delle mascherine e dell'obbligo ancora in vigore sui mezzi pubblici, ma che potrebbe venire eliminato dal prossimo 15 giugno. «La valutazione è in corso», ha detto Speranza. «Voglio continuare a chiedere ai soggetti fragili di proteggersi con la seconda dose booster del vaccino anti COVID», ha poi aggiunto riguardo i vaccini. «C'è ancora margine di copertura - ha detto - ed i vaccini restano fondamentali.

Veniamo da due anni complessi. Oggi siamo in una stagione diversa e abbiamo strumenti contro la pandemia che prima non avevamo ma è necessario continuare ad avere prudenza».

«La prudenza ci vuole sempre. Abbiamo una nuova flash survey in agenda che ci dirà bene qual è la prevalenza delle varianti del nostro paese», ha concluso Speranza. «La nostra rete di monitoraggio e sorveglianza non si è mai fermata - ha detto -. Siamo più forti naturalmente perché oltre il 90% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale. Inoltre oggi Abbiamo antivirali e anticorpi monoclonali, ma la battaglia contro il COVID non è vinta e e quindi dobbiamo continuare a tenere alto il livello di attenzione. Continuiamo sulla nostra linea».

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