Il padre parla dopo la notizia della sentenza di secondo grado della Corte di Appello di Firenze che ha ribaltato con un'assoluzione le condanne di Arezzo.
Secondo i magistrati di primo grado, Martina precipitò dal balcone dell'albergo perché inseguita dai due ragazzi che la volevano stuprare. La Corte d'Appello sostiene che quella fuga non è mai avvenuta, ma che «un'aggressione di carattere sessuale non può, invero, neppure del tutto escludersi». «Spero che nel ricorso in Cassazione e credo ancora nella giustizia e nella verità. Martina non si è uccisa e non è volata per fatalità da un balcone. Martina è stata ammazzata», conclude Rossi.