Sembrava un'osteria ma era il bazar della droga: clienti nel magazzino a sniffare e marijuana per tutti

Sembrava un'osteria ma era il bazar della droga: clienti nel magazzino a sniffare e marijuana per tutti
Sembrava un'osteria ma era il bazar della droga: clienti nel magazzino a sniffare e marijuana per tutti
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Sabato 26 Settembre 2020, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 18:25

Nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Abano Terme (Padova), a conclusione di una prolungata e impegnativa attività investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nell’area del bacino termale, hanno proceduto all’arresto di D.C., 55enne veneziano, con domicilio ad Abano Terme. Allo stesso è stato notificato il decreto di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica di Padova, a firma del Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Benedetto Roberti, che ha coordinato tutta l’attività investigativa con i militari che l’hanno condotta.

Nel corso delle indagini sono stati sottoposti a sequestro kg. 1,700 di marijuana ed il materiale per preparare la cocaina (piattino e tessera plastificata). L’arrestato, dopo la notifica del provvedimento restrittivo, è stato associato alla Casa Circondariale di Padova.

Nel provvedimento vengono riassunte le responsabilità penali del 55enne, ovvero l’accertata detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, occultata all’interno del magazzino dell’Hostaria degli Anzoi di Montegrotto Terme, da lui gestito, e l’utilizzo del ristorante quale luogo di ritrovo abituale di clienti ai quali, per il consumo della droga, veniva consentito di recarsi nel magazzino a “sniffare” la cocaina che lui stesso procurava e preparava.



Le attività investigative sono iniziate già nel mese di febbraio, subendo una sospensione dovuta al provvedimento di lockdown che ha colpito tutti i locali pubblici a livello nazionale a causa del diffondersi del coronavirus. Le indagini sono riprese al cessare dello stesso, consentendo di trasmettere all’Autorità Giudiziaria tutti gli elementi raccolti. Quest’ultima, concordando pienamente con le ipotesi accusatorie prospettate dagli operanti nei confronti dell’indagato, ha emesso a suo carico il provvedimento che ne ha comportato l’arresto.

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