Marco Carta, lo sfogo dopo l'arresto non convalidato: «Riconosciuta la mia estraneità. Ma non dico chi è stato»

Marco Carta, lo sfogo dopo l'arresto non convalidato: «Riconosciuta la mia estraneità. Ma non dico chi è stato»
2 Minuti di Lettura
Sabato 1 Giugno 2019, 17:13 - Ultimo aggiornamento: 18:08
Il giudice di Milano non ha convalidato l'arresto di Marco Carta e non ha applicato nessuna misura cautelare. È quanto riferisce il suo avvocato Simone Ciro Giordano al termine del processo per direttissima che si è svolta in Tribunale a Milano, a porte chiuse, dopo l'arresto ieri per furto aggravato del 34enne alla Rinascente. «È stata chiarita la totale estraneità di Marco Carta. Lui è estraneo a qualsiasi addebito. Il fatto è attribuibile ad altri soggetti, lui è totalmente estraneo, è stato acclarato dal giudice. Marco è una bravissima persona», spiega l'avvocato uscendo dall'aula.

Marco Carta, il giudice non convalida l'arresto. Il legale: «È innocente»


«Non sono stato io a rubare, per fortuna è andato tutto bene, sono felice di poterlo dire. Adesso vado a casa, sono un po' scosso, le magliette non ce le ho io, l'hanno visto tutti». A chi gli ha chiesto chi fosse la persona coinvolta nel furto ha risposto: «Non mi va di dirlo, non faccio la spia».

Ancora scosso per quanto successo nelle ultime ore, Marco Carta ha dichiarato: «Un vecchio proverbio diceva 'male non fare, paura non averè, ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti». Lo dice Marco Carta, che sottolinea: «sono onesto, non rubo». E lancia un appello: «sono molto scosso spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all'arresto».

«Quando sai di essere ingiustamente accusato - continua Marco Carta - pensi alla tua famiglia e alle persone a te care che leggono notizie e si allarmano e soffrono inutilmente».
E conclude: «Vi prego di restituire a loro la serenità che meritano. Sono una persona onesta e certamente non rubo. Grazie ancora e spero mi aiutiate per me e per loro a fare chiarezza».(
© RIPRODUZIONE RISERVATA