Esce di casa, investita e uccisa da un bus sulle strisce pedonali: Mara aveva 43 anni

Il luogo dove è avvenuto l'investimento, al Termine di Cassola, lungo il viale Venezia
Il luogo dove è avvenuto l'investimento, al Termine di Cassola, lungo il viale Venezia
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Venerdì 25 Giugno 2021, 14:33 - Ultimo aggiornamento: 16:56

Gravissimo incidente poco dopo le 9 di stamattina: una donna di 43 anni è morta, in viale Venezia, all'altezza del civico 30, in comune di Cassola (Vicenza), la lunga arteria urbana che collega il comune cassolese alla città del Grappa. Si tratta di Mara Girardi, 43 anni, residente in una casa proprio all'imbocco di via Zanella, cioè a pochi metri dal passaggio pedonale dove ha perso la vita. L'investimento è avvenuto al Termine, zona molto popolata e piena di negozi di varie merceologie, sul passaggio pedonale di fronte alla Banca San Giorgio, sul lato sud in direzione Asolo. La signora si stava accingendo ad attraversare la strada.

A pochi metri da casa

La donna, che abita a due passi ed era probabilmente appena uscita di casa, è stata investita dal pullman di un'azienda di trasporti locale. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime. I soccorritori del Suem 118, giunti sul posto dopo alcuni minuti, hanno effettuato un primo soccorso e poi l'ambulanza è partita immediatamente. Ma Mara Girardi è spirata all'ospedale di Bassano poco dopo a causa delle gravi ferite riportate. Il viale è stato chiuso dai carabinieri e il traffico deviato lungo le vie laterali. Poi le operazioni di pulizia della strada. Rilievi a cura della sezione radiomobile della compagnia di Bassano del Grappa.

L'autobus è stato sequestrato. 

Il testimone

La tragica vicenda ha bloccato per un lungo periodo il traffico ma anche le attività della zona, su cui si affacciano diversi esercizi. Le persone hanno commentato allarmate e choccate quanto era successo, perché la via è estremamente trafficata e spesso i veicoli parcheggiano sui due lati stradali, rendendo più ostico l'attraversamento. Un testimone dell'accaduto, che transitava sulla carreggiata opposta, sarebbe stato anche rintracciato e fatto tornare indietro perché riconosciuto da una persona che lavora in una delle botteghe. Sull'asfalto sono rimasti i segni del sangue dell'impatto mortale. I residenti e i negozianti del viale poi ricordavano altri incidenti mortali avvenuti in viale Venezia che, come la parallela via Passalacqua, è stato spesso teatro di investimenti letali.

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