Luna scomparsa nel nulla, il mistero risolto dopo quasi 1000 anni?

Luna scomparsa nel nulla, il mistero risolto dopo quasi 1000 anni?
Luna scomparsa nel nulla, il mistero risolto dopo quasi 1000 anni?
2 Minuti di Lettura
Domenica 10 Maggio 2020, 21:22 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 10:05
Un mistero durato quasi un intero millennio, quello della 'scomparsa' della Luna dal cielo raccontato da diverse testimonianze dell'epoca. Era il maggio di un anno compreso tra il 1108 e il 1113 quando, in gran parte dell'Europa, il satellite naturale della Terra sembrava essersi completamente dissolto: inizialmente si pensava che quanto testimoniato dagli storici fosse nient'altro che una eclissi, ma delle recenti ricerche lo smentirebbero, consentendo anche di ipotizzare un nuovo motivo di quella 'sparizione'.

Leggi anche > Meteorite avvistato in cielo: «Ha illuminato la notte». Ma la realtà è diversa: ecco di cosa si trattava​



La principale testimonianza della 'scomparsa' della Luna dal cielo arriva fino ai giorni nostri grazie alla Cronaca di Peterborough, un documento storico di un autore anonimo e noto anche come Manoscritto di Laud. Nel testo si fa riferimento proprio a questo fatto misterioso: «Il quinto giorno del mese di maggio apparì una Luna brillante e poi, piano piano, la sua luce iniziò a diminuire fino a quando non si estinse completamente nel cielo, senza lasciare alcuna traccia. Continuò così fino al giorno successivo, poi tornò ad apparire piena e brillante».

Non si hanno informazioni più dettagliate sull'anno in cui questo evento così misterioso sarebbe accaduto, anche se gli storici sono da tempo concordi nel datarlo tra il 1108 e il 1113. Il fenomeno sembrerebbe essere riconducibile ad una eclissi lunare, ma la realtà è diversa e lo dimostrerebbe uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports. I ricercatori hanno studiato i nuclei dei ghiacciai della Groenlandia, scoprendo che proprio nel periodo di quello strano fenomeno si erano verificate numerose e potenti eruzioni vulcaniche tropicali. Lo dimostrano alcuni sedimenti che si erano depositati e che sono stati individuati proprio tra i ghiacciai.

Secondo quanto stabilito dallo studio, le varie eruzioni si erano susseguite nel tempo: quella maggiore, risalirebbe al 1108 ma l'attività vulcanica sarebbe proseguita per anni. «A causa di quelle eruzioni, una vera e propria coltre nera di fumo passò su tutta l'Europa intorno al maggio del 1110, lo dimostrano le analisi sui nuclei di ghiaccio. La principale eruzione, tra l'altro, sarebbe avvenuta molto lontano dall'Europa e due anni prima: si tratterebbe di quella del monte Asama, in Giappone» - spiegano i ricercatori - «Le fonti storiografiche confermano che l'eruzione sarebbe avvenuta nell'agosto 1108 e avrebbe avuto una potenza devastante. Ci sono state diverse eclissi in quel periodo e non possiamo escludere una correlazione diretta proprio con le eruzioni vulcaniche. I dubbi rimangono, ma abbiamo una nuova via percorribile per risolvere quel mistero». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA