Lucia Azzolina e quel tweet orrendo contro la restituzione del vitalizio a Formigoni: «Come scatarrare sui cittadini onesti»

Lucia Azzolina e quel tweet orrendo contro la restituzione del vitalizio a Formigoni: «Come scatarrare sui cittadini onesti»
Lucia Azzolina e quel tweet orrendo contro la restituzione del vitalizio a Formigoni: «Come scatarrare sui cittadini onesti»
di Marco Esposito
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Martedì 18 Maggio 2021, 23:52 - Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 22:47

Chi parla male, pensa male, e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!” diceva Nanni Moretti in una celebre scena di Palombella Rossa. Chissà cosa penserebbe Michele Apicella, il personaggio interpretato da Moretti nel film, leggendo che l'ex ministro dell'istruzione Lucia Azzolina utilizza il termine "scatarrare"  in un suo tweet. 

L'Azzolina per commentare la decisione del consiglio di garanzia del Senato che ha confermato la sentenza di primo grado che ha restituito i vitalizi a Roberto Formigoni e ad altri parlamentari ai quali era stato tolto in quanto condannati, ha postato una foto dell'ex governatore della Lombardia e questa frase: “Come scatarrare sui cittadini onesti…”.

In molti sul famoso social network sono rimasti basiti dall'utilizzo della parola "scatarrare" da parte di un esponente politico.

Una ministra, un esponente della classe dirigente dovrebbe esprimersi con termini ben più appropriati. Per essere critici verso una decisione non è infatti affatto necessario utilizzare termini così triviali. E tutto ciò dovrebbe valere ancor di più per chi ha ricoperto un ruolo tanto importante come quello di ministro dell'Istruzione.

Cosa dovrebbe dire un professore che - correggendo un tema  - dovesse trovarsi davanti un termine del genere utilizzato da un suo alunno? Come potrebbe un domani correggerlo se ad usare quella parola è stata un'ex ministra dell'istruzione del governo? 

Chiunque abbia a che fare con la cosa pubblica dovrebbe avere una cura particolare per le proprie espressioni e per l'uso della lingua italiana, cosa che dovrebbe stare a cuore soprattutto a chi - come Lucia Azzolina - ha rivestito il ruolo di Ministra dell'Istruzione e che quindi, meglio di altri, dovrebbe sapere quanto sia ricco di vocaboli la lingua italiana. E, soprattutto, è anche una mancanza di rispetto, uno schiaffo ai tanti insegnanti della scuola italiana che - giorno dopo giorno - combattono in classe per far si che i loro studenti utilizzino la lingua italiana la meglio delle loro possibilità, sfruttando tutte le sfumature che il nostro vocabolario mette loro a disposizione.

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