I nuovi banchi rimandati a settembre la consegna slitta: è già caos ritorno

I nuovi banchi rimandati a settembre la consegna slitta: è già caos ritorno
I nuovi banchi rimandati a settembre la consegna slitta: è già caos ritorno
di Lorena Loiacono
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Giovedì 30 Luglio 2020, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 09:29
A settembre in classe, sì, ma con l'incognita dei banchi. L'acquisto degli arredi, infatti, sta tenendo con il fiato sospeso oltre 40 mila istituti e relativi presidi, docenti e famiglie con la paura che le classi non avranno i banchi singoli, necessari per il distanziamento previsto dalla nuova normativa anti-Covid, con gli alunni che resteranno tutti in piedi. Il motivo? I tempi troppo stretti per produrre i milioni di banchi necessari.

Il bando per l'acquisto è in corso: entro il 5 agosto saranno presentate le offerte ed entro il 12 agosto saranno sottoscritti i contratti. La procedura prevedeva inizialmente la consegna dei nuovi arredi entro il 31 agosto, poi si è parlato di lunedì 7 settembre e ieri il commissario straordinario all'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, in audizione in Commissione Cultura ha annunciato che l'avvio della consegna è fissato all'8 settembre, con un margine di tolleranza di 4 giorni.

Quindi la data ultima è stata prorogata al 12 di settembre. Praticamente proprio a ridosso del primo giorno di lezione fissato al 14 e allora le scuole, inevitabilmente, ora temono che non si faccia in tempo con la paura che le poche settimane a disposizione potrebbero non bastare per i tempi di produzione visto che servono 2.019.230 banchi tradizionali e oltre 440 mila innovativi. Eventuali ritardi faranno scattare la penale. Sulla proroga interviene anche Assoufficio di Federlegno Arredo: «Sul bando c'è stato un ritardo mostruoso: è una missione impossibile». Insorge l'opposizione: «Arcuri ostenta sicurezza ma è difficile credergli ha commentato la deputata Valentina Aprea, responsabile scuola per Forza Italia a questo punto sarà importante capire da dove arriveranno così tanti banchi in così poco tempo e se avranno la certificazione UNI EN richiesta dall'Europa».

I problemi da risolvere sono ancora tanti: le scuole in questi giorni stanno misurando gli spazi al centimetro per accogliere il maggior numero di studenti in presenza quindi non sanno dove potranno accatastare i vecchi banchi, quelli doppi ormai dismessi. Senza contare che il 20 settembre si voterà e le scuole sono seggio elettorale: dove verranno accantonati i nuovissimi banchi? Le polemiche sull'election day infatti non si placano: le lezioni appena riprese verranno interrotte, costringendo gli istituti a continue igienizzazioni e sanificazioni e, lì dove si vota anche per le amministrative, ci si fermerà di nuovo per l'eventuale turno di ballottaggio.
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