Lenola, il mistero dell'albero che cresce senza terra sul marmo della Basilica.

Il cipresso che cresce sul marmo: il miracolo in una chiesa vicino Latina
Il cipresso che cresce sul marmo: il miracolo in una chiesa vicino Latina
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Venerdì 26 Luglio 2019, 07:02 - Ultimo aggiornamento: 19:03

Se uno non lo potesse vedere con i propri occhi, non riuscerebbe a crederci. Un vero e proprio mistero. C'è un cipresso senza le radici, che cresce sul marmo: un mistero inspiegabile, che però possiamo vedere in una chiesa italiana, la Basilica pontificia minore della Madonna del Colle a Lenola, provincia di Latina. Sulle mura di questa chiesa infatti c'è un albero di cipresso, ancora vivo e vegeto dal 1628: originariamente gli alberi erano due, ma con gli anni ne è sopravvissuto soltanto uno (l'altro fu distrutto da un fulmine nel 2002), sebbene non sia affatto chiaro come sia possibile.

La Basilica, opera dell'artista milanese Raffaello Franco e tutta a mattoni, fu terminata appunto nel 1628: un ramo robusto di cipresso fu inchiodato sul cornicione maggiore insieme ad un altro arbusto simile proprio quando fu completata. Insieme a festoni di mirto, questi due rami dovevano servire da abbellimento della facciata in occasione dell'inaugurazione: ma dopo alcuni giorni, nel disfare l'addobbo, gli operai li trovarono misteriosamente attecchiti sul cemento, anche se senza radici. Per secoli hanno resistito misteriosamente a intemperie e siccità.


LA CHIESA La Basilica fu costruita dopo l'apparizione miracolosa della Vergine Maria a Gabriel Mattei, un ragazzo di 23 anni di Lenola, organo dei genitori: il 14 settembre del 1602 venne rimproverato da un anziano perché stava disturbando i Vespri solenni alla Madonna. Così Gabriel insieme a due amici meditò di uccidere l'anziano indisponente: ma quella notte gli apparve la Madonna che lo distolse dal piano omicida, invitandolo a cercare la sua effigie in località Colle, tra la vegetazione. In quel luogo, gli chiese di costruire un tempio in suo onore. 

Il giovane la trovò, si convertì e giro l'Europa col nome di 'fra Deo Gratias': per gran parte della sua vita cercò di realizzare il desiderio della Vergine cercando le sostanze per costruire la cappella. Nel 1610 la prima parte del Santuario venne inaugurata, negli anni successivi fu completata. 
Dal 2015 è divenuta Basilica pontificia minore. 

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