Lecce, Eleonora e Daniele conoscevano il loro assassino. Le ultime grida della ragazza: «Andrea, fermati!»

Lecce, Eleonora e Daniele conoscevano il loro assassino. Le ultime grida della ragazza: «Andrea, fermati!»
Lecce, Eleonora e Daniele conoscevano il loro assassino. Le ultime grida della ragazza: «Andrea, fermati!»
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Mercoledì 23 Settembre 2020, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 21:23

Daniele De Santis, promettente arbitro leccese di Serie C e la sua compagna, Eleonora Manta, conoscevano il loro assassino. Con tutta probabilità, la coppia aveva aperto la porta dell'appartamento all'uomo che poi li ha uccisi a coltellate prima di fuggire a volto coperto. I vicini, infatti, nel trambusto generale hanno anche sentito quelle che probabilmente sono state le ultime parole della ragazza, il grido: «Andrea, fermati!».

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Daniele ed Eleonora si erano appena trasferiti in quell'appartamento al secondo piano del civico 2 di via Montello, a metà strada tra il centro storico e la stazione ferroviaria di Lecce. Come spiega Erasmo Marinazzo per il Quotidiano di Puglia, l'assassino è italiano e ha un nome, ed è per questo che la Procura ha già interpellato un consulente informatico per cercare di risalire all'identità di questo Andrea. Si cercano informazioni dagli smartphone delle due vittime, oltre alle tracce lasciate dall'assassino, come il biglietto intriso di sangue trovato davanti all'entrata del condominio.

Sono già state acquisite e analizzate le immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno immortalato la fuga dell'assassino, col volto nascosto dal cappuccio ed il coltello ancora in mano. Le dimensioni e le caratteristiche del coltello, oltre all'utilizzo dei guanti, non lasciano dubbi agli investigatori, che indagano su un duplice omicidio aggravato dalla premeditazione.
 
Daniele De Santis, 33 anni, di Lecce, arbitrava in Serie C ma era considerato tra i 'papabili' per il salto di categoria in B. Eleonora Manta, 30 anni, di Seclì, era laureata in Giurisprudenza ed era appena diventata funzionaria dell'Inps a Brindisi. Si cerca di capire il movente del delitto: una delle ipotesi è che l'assassino avesse perso la testa per la ragazza e, non essendo corrisposto, avesse deciso di uccidere la coppia appena giunta nella nuova casa. L'unica certezza è che il killer era una persona conosciuta: per entrare nel condominio, d'altronde, è necessario farsi aprire il cancello pedonale. Mentre si attendono i risultati dell'autopsia, gli investigatori hanno accertato che la prima vittima è stata Eleonora, accoltellata sulla soglia della porta, mentre Daniele è stato colpito sul pianerottolo. Per l'identificazione dell'assassino manca davvero poco, trovarlo potrebbe essere più complicato.

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