Bari, così il prof molestava le studentesse: «Alla laurea vieni nuda, metti solo la toga»

Così il prof molestava le studentesse: «Alla laurea vieni nuda, metti solo la toga»
Così il prof molestava le studentesse: «Alla laurea vieni nuda, metti solo la toga»
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Giovedì 9 Maggio 2019, 18:02

Approcci sessuali terribili nei confronti delle sue studentesse, alle quali chiedeva benefici a sfondo sessuale in cambio di un buon voto o di agevolazioni in sede di laurea: per questo un professore ormai in pensione di 73 anni, che insegnava all’Università degli Studi Aldo Moro di Bari (Dipartimento di Taranto) è finito sotto accusa in un procedimento aperto dal sostituto procuratore della Repubblica Antonella De Luca.

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Lo racconta oggi il Quotidiano di Puglia: le accuse sono duplice tentativo di concussione, molestie con abuso di potere e autorità, violenza sessuale e abuso d’ufficio per aver alterato l’esame di una ragazza alla quale aveva aumentato il voto (30 e lode, rispetto al 28 che le aveva dato un altro docente). Il tutto all’interno di «morbose passioni» nei confronti di quattro giovani donne.

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Le molestie sarebbero avvenute tra il 2012 e il 2016: quattro le studentesse universitarie identificate come persone offese, ma parte offesa è anche la stessa università, per via del danno di immagine subìto per gli episodi. Il primo episodio risale al 2012: una studentessa, ora 27enne, era stata invitata a raggiungere nel suo studio il prof, che l’avrebbe minacciata di non farle superare l’esame in caso di rifiuto. La vittima si era opposta alle sue avances e il docente l’avrebbe minacciata: «Non fare la str***a che ti denuncio, faccio credere che hai compiuto atti osceni in luogo pubblico», le avrebbe detto.

Il secondo episodio nel luglio 2013: una studentessa sarebbe stata palpeggiata al seno e poi invitata a recarsi nel suo studio in shorts e abiti succinti per la correzione della tesi. Alla stessa ragazza il professore avrebbe poi chiesto di presentarsi alla sua laurea completamente nuda, indossando solo la toga: la studentessa si era però ribellata, rivolgendosi ad un’assistente. Infine altri due episodi a marzo e settembre 2016, vittime una 26enne e una 24enne: a quest’ultima avrebbe esternato complimenti fisici spinti, per poi modificare, come già detto, il suo voto in sede di esame nonostante questo fosse stato tenuto da un altro docente. Il professore, scrive il Quotidiano, parla di «complotto ai suoi danni», affermando come non ci sia stato alcun approccio illecito con le ragazze.

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