La figlia di 20 anni vuole «vivere all'italiana», il papà marocchino la investe con l'auto
Residente a Livorno Ferraris, ij Piemonte, il 53enne - arrestato dai carabinieri per tentato omicidio con premeditazione e maltrattamenti - è stato sentito nel corso dell'interrogatorio di garanzia che si è svolto questa mattina. Assistito dall'avvocato Fabio Merlo, l'uomo ha sostenuto che si è trattato di una «tragica fatalità» e che la sua intenzione «non era quella di ucciderla».
Durante l'interrogatorio, che si è svolto nel carcere di Vercelli, l'uomo ha confermato «di non aver mai messo le mani addosso a mia figlia: sono severo - ha detto - ma lo faccio per il bene dei miei figli».
Il giudice per le indagini preliminari si è riservato di decidere sulla convalida dell'arresto. Il difensore di Hayan ha chiesto per il suo assistito i domiciliari presso la casa del fratello, che vive a Santhià. Da un anno il marocchino è disoccupato.