Italia, le nascite crollano. "Paese mai così vecchio e straniero". Salvini: "Islam contro la Costituzione"

Centimetri
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di Alessandra Severi i
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Venerdì 9 Febbraio 2018, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 08:14

È un'Italia sempre più vecchia, con sempre meno bambini e sempre più stranieri. Un'Italia che cambia, dal punto di vista demografico e sociale, con politica e servizi che fanno fatica ad adeguarsi. E' il Rapporto demografico 2017 dell'Istat che rispecchia un paese in cui risiedono 60 milioni 494mila persone (-100mila rispetto all'anno precedente). Di questi, 55 milioni 430mila sono italiani, mentre gli stranieri sono poco più di 5 milioni (l'8,4% del totale). Numeri che smentiscono chi parla di invasione', anche se gli arrivi di stranieri sono cresciuti del 12%, il top dell'ultimo quinquennio.
Il dato più preoccupante, semmai, riguarda le nascite che, nel 2017 hanno registrato un nuovo minimo storico: solo 464mila i nuovi nati, -2% rispetto al 2016. I decessi sono stati invece 647mila, 31mila in più del 2016 (+5,1%). Il saldo naturale della popolazione nel 2017 è negativo (-183mila) e registra un nuovo minimo storico.



La ragione dell'aumento degli stranieri nel nostro Paese, invece, secondo l'Istat è da ricercarsi non negli arrivi dei barconi sulle nostre coste ma soprattutto nel fatto che, con la Brexit, l'appeal del nostro paese come meta dei migranti internazionali è cresciuto. Nonostante questo, il segretario della Lega Matteo Salvini sfrutta i numeri per tornare a scagliarsi contro i flussi migratori e attaccare l'Islam: «E' incompatibile con i nostri valori, con la nostra libertà e con la nostra Costituzione». L'omicidio di Pamela Mastropietro e i fatti di Macerata hanno esacerbato i toni della campagna elettorale sul fenomeno dell'immigrazione e Salvini promette che «il sacrificio» della giovane «non sarà vano». Il segretario del Pd Matteo Renzi invece dopo i tentennamenti degli ultimi giorni, prova a prendere una posizione più netta sul raid di Luca Traini a Macerata dopo l'omicidio di Pamela e lo definisce «un atto di razzismo devastante, da condannare con forza. Non so aggiunge però - se anche di terrorismo».
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