L'Italia divisa tra rosso e arancione ma le Regioni spingono per le riaperture. Domani riparte la scuola

L'Italia divisa tra rosso e arancione ma le Regioni spingono per le riaperture. Domani riparte la scuola
L'Italia divisa tra rosso e arancione ma le Regioni spingono per le riaperture. Domani riparte la scuola
di Simone Pierini
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Martedì 6 Aprile 2021, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 08:31

Con Pasqua e Pasquetta in zona rossa alle spalle, l’Italia entra a tutti gli effetti nel mese chiave per la svolta alla lotta alla pandemia. Il Paese si dividerà tra zona arancione e zona rossa almeno fino al 20 aprile. Fino a quella data bandita la zona gialla. La prossima settimana però - su pressing delle Regioni - potrebbe essere convocata la cabina di regia del governo per valutare la programmazione di possibili riaperture di alcune attività dopo quella data sulla base di un'eventuale miglioramento dei dati epidemiologici. Domani sarà invece il giorno della ripartenza della scuola: in presenza fino alla prima media in zona rossa mentre in arancione saranno in classe anche gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma al 50%. Per tutti gli altri si va avanti con la didattica a distanza. 

I COLORI DELL’ITALIA

Nove le Regioni in zona rossa dove è consentito spostarsi soltanto per motivi di lavoro, salute o necessità e non è concesso andare a trovare parenti o amici: si tratta di Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Valle d'Aosta e Campania. È invece sempre possibile svolgere attività motoria, ma solo in prossimità della propria abitazione, e attività sportiva all'aperto in forma individuale.

Chiusi barbieri, parrucchieri, centri estetici, negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie. Aperti i negozi di generi alimentari, tabaccherie, edicole, farmacie, parafarmacie, lavanderie, ottici, profumerie, erboristerie, cartolerie, negozi di intimo e di biancheria per la casa, ferramenta. Aperti anche i negozi per bambini, dai giocattoli all'abbigliamento. Prosegue l'attività dei mercati che vendono esclusivamente generi alimentari. I centri commerciali sono chiusi nel fine settimana. Le restanti dodici tra Regioni e Province autonome sono invece in zona arancione dove sono consentite le visite all'interno del Comune di residenza, sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone. Sono vietati gli spostamenti al di fuori del proprio Comune. Tutti i negozi sono aperti, compresi parrucchieri, barbieri e centri estetici, mentre i centri commerciali restano chiusi nel fine settimana. Invariato in tutta Italia il coprifuoco dalle 22 alle 5.

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