Istat: in due mesi 400mila occupati in meno, ma ad aprile precipita il numero di chi cerca lavoro

Istat: in due mesi 400mila occupati in meno, ma ad aprile precipita il numero di chi cerca lavoro
Istat: in due mesi 400mila occupati in meno, ma ad aprile precipita il numero di chi cerca lavoro
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Giugno 2020, 14:16 - Ultimo aggiornamento: 15:11
Ad aprile 2020, mese di lockdown, si contano 274mila occupati in meno rispetto a marzo. Lo rileva l'Istat, parlando di una «marcata diminuzione». L'effetto dell'emergenza Covid-19 sul mercato del lavoro «appare decisamente più marcato rispetto a marzo», spiega l'Istituto. «L'occupazione ha registrato una diminuzione di quasi 300 mila unità, che ha portato nei due mesi a un calo complessivo di 400mila occupati e di un punto percentuale nel tasso di occupazione», viene sottolineato nel commento che accompagna le stime. Allo stesso tempo gli inattivi, coloro che né hanno né cercano un lavoro, ad aprile, mese di lockdown, salgono di 746mila unità con l'Istat che parla di «un'ulteriore forte crescita dell'inattività».

Quanto al tasso di disoccupazione ad aprile scende al 6,3% dall'8,0% di marzo. Si tratta del minimo dal novembre del 2007. Pesa l'effetto del lockdown, con 484mila persone in meno che cercano lavoro (-23,9% rispetto a marzo). Il numero dei disoccupati, appunto di coloro che sono a caccia di un impiego, cala a 1 milione e 543 mila. 

Il crollo dell'occupazione nel mese di aprile è generalizzato «coinvolge donne (-1,5%, pari a -143mila), uomini (-1,0%, pari a -131mila), dipendenti (-1,1% pari a -205mila), indipendenti (-1,3% pari a -69mila) e tutte le classi d'età, portando il tasso di occupazione al 57,9% (-0,7 punti percentuali)». Il calo più forte in proporzione, però, interessa i dipendenti a tempo determinato: -129 mila, con una discesa del 4,6% rispetto a marzo. 

Quasi mezzo milione di posti in meno invece in un anno. «Il netto calo congiunturale dell'occupazione determina una flessione rilevante anche rispetto al mese di aprile 2019 (-2,1% pari a -497mila unità)», spiega l'Istat. Una riduzione verificata «per i dipendenti temporanei (-480mila), per gli autonomi (-192mila) e per tutte le classi d'età, con le uniche eccezioni degli over50 e dei dipendenti permanenti (+175mila)». Nel confronto annuo anche le persone in cerca di lavoro, i disoccupati, «calano in misura consistente» (-41,9%, pari a 1 milione 112mila unità), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+11,1%, pari a +1 milione 462mila).

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni) ad aprile cala al 20,3%, scendendo di ben 6,2 punti percentuali rispetto a marzo. Lo rileva l'Istat. I ragazzi alla ricerca di un lavoro infatti diminuiscono di 119 mila (-31,8%) in un solo mese. Ma allo stesso tempo si registra una riduzione anche per gli occupati, in discesa di 35 mila unità (-3,4%). Gli inattivi segnano un rialzo di 155 mila (+3,5%).
© RIPRODUZIONE RISERVATA