Ingoia il cacciavite durante l'impianto, ricoverata. Il dentista a processo

L'odontoiatra le aveva assicurato che non avrebbe avuto complicazioni di salute, ma per la donna, una barista 49enne, iniziò un calvario

Ingoia il cacciavite durante l'impianto, ricoverata. Il dentista a processo
Ingoia il cacciavite durante l'impianto, ricoverata. Il dentista a processo
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Sabato 16 Aprile 2022, 10:29 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 11:39

Dal dentista per fare un impianto al molare sinistro, ma ingoia il piccolo cacciavite lungo 2,5 centimetri e finisce ricoverata. Per questo motivo, il dentista è finito a processo, davanti al giudice di pace, per lesioni lievi: in attesa dell'udienza degli avvocati difensori, la sentenza è attesa per il prossimo 22 settembre.

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La vicenda è spiegata da Marco Aldighieri per Il Gazzettino. La donna, una barista di 49 anni, nel 2017 aveva trovato sul web un pacchetto di sconti per prestazioni odontoiatriche in uno studio dentistico di San Giorgio delle Pertiche (Padova). Dopo aver prenotato la visita e l'impianto al molare sinistro di cui aveva bisogno, la donna era stata operata il 17 febbraio di cinque anni fa. Al momento di installare il perno, il dentista 63enne Mauro Scaravelli ha perso il piccolo cacciavite metallico e la paziente, con la bocca spalancata e sotto i ferri, lo ha inevitabilmente ingoiato. L'uomo, a quel punto, l'aveva rassicurata, spiegandole che non era necessario andare al pronto soccorso e prescrivendole semplicemente alcuni farmaci.

Per il dentista, la donna avrebbe espulso quel piccolo strumento in poco tempo e senza problemi.

Per la 49enne, invece, iniziò un calvario: già pochi minuti dopo, forse per l'ansia, aveva iniziato ad accusare un leggero malessere. Una settimana dopo, sentendosi ancora male, si recò al pronto soccorso dell'ospedale di Asiago, dove una radiografia al ventre aveva evidenziato la presenza di quel mini cacciavite. I medici le avevano quindi prescritto un purgante, in modo da facilitare l'espulsione dello strumento odontoiatrico. Nel giro di qualche giorno, la barista era riuscita ad espellere il cacciavite, ma da quel momento iniziò ad avere febbre, vomito e anoressia. A quel punto, il 10 e il 13 marzo, la donna si recò due volte al pronto soccorso, dove alla fine le fu diagnosticata una broncopolmonite in regressione. Dopo il nuovo ricovero, alla donna fu data una prognosi di 28 giorni.

Il dentista, il 63enne Mauro Scaravelli, originario di Scorzè in provincia di Venezia, è finito davanti al giudice di pace Cecilia Bagni per lesioni lievi. Davanti al giudice di pace hanno già testimoniato la 49enne, il suo ex fidanzato, la mamma di lei e il compagno della madre. Nella prossima udienza sarà il turno della difesa.

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