Vaccino introvabile, allarme influenza: inutile caccia a Roma, a Milano da oggi si fanno in tenda. Farmacie sprovviste

vaccino_dosi_distribuzione_influenza
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di Lorena Loiacono
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Giovedì 19 Novembre 2020, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 09:22

Era stato fortemente consigliato, quest’anno. Sarà per questo che ora l’assenza del vaccino anti-influenzale si fa sentire ancora di più. Un paradosso tutto italiano quello che sta mandando in tilt studi medici e Asl, travolti da migliaia di richieste di vaccinazione. Da Roma a Bari il problema è sempre lo stesso: non si sa quando arriveranno le dosi. 

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BOOM. Il picco arriva verso gennaio, ma stavolta  milioni di italiani hanno deciso di aderire alla campagna di vaccinazione avviata ad ottobre scorso. Paura del Covid, oppure di finire al pronto soccorso. 


GRATIS. La vaccinazione è gratuita dal medico di base per anziani e pazienti con malattie croniche. E così quest’anno il Servizio sanitario nazionale ha acquistato 17 milioni di dosi, contro le 11 di un anno fa. 


FARMACIE SPROVVISTE Le farmacie hanno avuto la peggio, essendosi approvvigionate solo 250 mila dosi contro il milione dello scorso anno. In farmacia il vaccino è a pagamento ma praticamente non c’è. Quindi gli adulti senza patologie, al momento, ne sono sprovvisti. 


A SCAGLIONI Mentre per le Asl gli arrivi sono differenziati perché diverse Regioni hanno effettuato gare plurime e le aziende stanno frazionando la distribuzione.


 ROMA CAPUT Nella Capitale è caccia al vaccino: una prima consegna ha permesso di vaccinare qualche migliaio di persone, poi stop.

La maggior parte delle dosi (un milione per la prossima tranche) deve ancora arrivare. Introvabili anche quelli a pagamento. Le Asl stanno chiedendo ai cittadini che non rientrano nelle categorie a rischio di richiamare a dicembre. Ma anche per quelli a rischio la strada preferenziale del medico di base è bloccata. «Non sappiamo più cosa rispondere – sottolinea Pier Luigi Bartoletti della Fimmg di Roma – sapevamo che le dosi dovevano arrivare dopo l’8 novembre. Speriamo nella prossima settimana». 


 

MILANO AL VIA In Lombardia la situazione è differente: «È stato acquisito il vaccino quadrivalente adiuvato e anche quello nasale, per i bambini – spiega il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi – le dosi però stanno arrivando a macchia di leopardo». Le vaccinazioni stanno comunque iniziando, anche in strada come nella tensostruttura della Protezione civile oppure all’Aler di via Calveirate. 


PUGLIA A METÀ Sono state opzionate 2.100.000 dosi dalla Regione Puglia, tra le prime a muoversi, ma ne sono arrivate solo la metà:  consegnati da Sanofi circa 650.000 dosi e da Seqirus circa 400.000 dosi.
 

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